FIRENZE. La Toscana cala il suo pocker d’assi in occasione della XII Giornata Nazionale del Trekking Urbano. Sabato 31 ottobre quattro città toscane capoluogo – Arezzo, Grosseto, Lucca e Pistoia, guidate da Siena, comune capofila dell’evento nazionale – festeggeranno insieme il gusto nell’anno di Expo con percorsi guidati alla scoperta delle bellezze dei centri storici e della migliore tradizione enogastronomica. Oltre che nei capoluoghi il trekking urbano andrà in scena ad Asciano e Murlo, in provincia di Siena e Manciano, in provincia di Grosseto.
Un vero e proprio record di partecipazione per la regione che ha dato i natali al progetto, che quest’anno coinvolge 50 comuni italiani, e che fa il boom di adesioni con 8 città, candidando Siena a capitale del turismo sostenibile. I percorsi e gli eventi delle 8 città toscane aderenti all’edizione 2015 sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa ospitata presso la Sala stampa della Giunta Regionale, Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, a cui hanno partecipato Sonia Pallai, assessore al turismo del Comune di Siena, città capofila dell’evento e Stefano Ciuoffo, assessore alle attività produttive e al turismo della Regione Toscana.
Siena celebra la Giornata del Trekking Urbano con un weekend di eventi slow, da vivere all’aria aperta. Siena propone un fitto programma di iniziative che culmineranno sabato 31 ottobre con il percorso tra arte, cultura e gusto dal titolo ‘Cibo per l’anima, cibo per il corpo’, con partenza dalle ore 15.30 da Piazza del Campo. Tre chilometri alla scoperta della storia, dei luoghi simbolo della città e delle opere d’arte che ‘raccontano’ il cibo e la convivialità a tavola.
Un affascinante itinerario a piedi che si snoda attraverso stradine e suggestivi vicoli del centro storico, con la possibilità di ammirare capolavori di straordinario valore, come la formella del Banchetto di Erode di Donatello, custodita nel Battistero del Duomo e l’affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti. Queste, insieme ad altre opere d’arte, saranno la chiave di lettura per scoprire come gli oggetti utilizzati per la tavola e i cibi rispecchiano le abitudini alimentari delle varie epoche, nelle occasioni sia pubbliche che private. Il trekking aprirà ai partecipanti una prospettiva nuova sulle opere d’arte suggerite, ospitandoli nelle cucine e nelle mense medievali, facendo conoscere stoviglie e suppellettili del tempo, le apparecchiature e gli alimenti che venivano consumati dal Medioevo a oggi. La festa del turismo sostenibile proseguirà in città con un cartellone di eventi per grandi e piccini fino a domenica 1 novembre con mostre, visite guidate, percorsi urbani, cooking show e tour in bici.
Arezzo tra la Fiera Antiquaria e tradizioni della Giostra del Saracino. Il percorso di Arezzo inizierà, sabato 31 ottobre, con la visita del Palazzo Comunale e della sua magnifica quadreria, snodandosi tra i banchi della Fiera Antiquaria percorrendo Via dell’Orto per raggiungere la sede storica dei Musici. Si scenderà poi da Piazza del Praticino per percorrere l’elegante Corso Italia, dal quale si accede alla meravigliosa Casa Museo Ivan Bruschi, dove si trova una straordinaria collezione d’arte. Scendendo ancora per un po’ in Corso Italia si potrà visitare il settecentesco Palazzo Lambardi. Il percorso continuerà passando da Canto dei Bacci fino a Via Cavour per raggiungere il Sagrato della basilica di San Francesco, dove è allestita una mostra sulle bevande coloniali. La camminata proseguirà ancora tra i banchi variopinti della Fiera Antiquaria percorrendo tutta Via Cavour in direzione di Porta San Lorentino, con la visita alla sede storica del quartiere di Porta del Foro.
Asciano propone un percorso slow alla riscoperta del Medioevo. Il ritrovo per il trekking urbano è fissato alle ore 15 in Piazza del Grano. La visita proseguirà lungo Via Bartolenga, che costeggia le antiche mura del paese, fino a raggiungere la Chiesa di San Francesco e i suoi bellissimi affreschi. La passeggiata raggiungerà poi la basilica di Sant’Agata, vero cuore pulsante della Storia di Asciano. Passando per Corso Matteotti, l’arteria principale lungo la quale si snoda tutto il centro storico, si giungerà infine al Palazzo Corboli, sede del Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra, dove sono custodite alcune tra le più importanti opere del ‘300 e del ‘400 senese. All’interno del Museo Corboli si potranno, inoltre, gustare degli assaggi selezionati tra le eccellenze enogastronomiche del territorio di Asciano che andranno a costituire una gustosa “merenda della nonna”.
A Grosseto trekking sulle tracce del Granduca. A Grosseto il trekking porterà cittadini e turisti sulle tracce dei Granduchi Asburgo Lorena, che iniziarono la bonifica idraulica e agraria della Maremma, e sulla figura di Leopoldo II, legata indissolubilmente a questa terra, poiché autore della colossale impresa di bonifica del territorio paludoso e malsano. Il granduca Leopoldo II operò una vera e propria bonifica integrale istituendo un regolare servizio medico e farmaceutico, sperimentando la moderna terapia antimalarica a base di chinino e un piano sanitario per la salvaguardia dell’igiene e dello sviluppo urbano. Il trekking urbano della città maremmana prende spunto dal compimento di un’opera idraulica e proporrà un itinerario di archeologia industriale con Ponte Tura, il monumentale sistema di sbarramenti e canali, il monumento dimenticato della Piramide sulla Steccaia del fiume Ombrone, fra terreni risanati e grandi fattorie agrarie, sino alla piazza principale della città, dove è collocato un simbolico monumento in onore dell’illuminato sovrano che impresse una decisiva svolta in favore della Maremma.
Lucca: i luoghi della storia, della tradizione e del gusto. Partendo da Piazzale Verdi, ai piedi delle mura urbane la giornata del turismo sostenibile di Lucca sarà festeggiata con una passeggiata attraverso la quale si potrà assaporare il gusto della storia, dell’arte e della tradizione lucchese. Si percorreranno le vie del centro alla scoperta delle bellezze meno conosciute e delle antiche botteghe.
A Manciano trekking alla scoperta della storia di un borgo e dei suoi Ciaffagnoni. Il percorso di Manciano racconta la storia di uno dei più noti centri a tradizione agricola della Maremma. La sua ricchezza erano gli estesi campi coltivati e i pascoli che, a perdita d’occhio, si scorgevano e ancora si possono osservare, dalla Rocca Aldobrandesca; l’acqua pubblica che arrivò nel 1913, accolta nella grande fontana di Piazza Garibaldi e le braccia umane che, terminato il lavoro dei campi, si offrivano volontarie per soccorrere malati e bisognosi nella locale Confraternita di Misericordia.
A rendere più lieve la vita ai mancianesi c’erano poi case come quella del pittore Pietro Aldi, che prima dell’arrivo dell’acqua pubblica mettevano a disposizione i propri pozzi; la grande Chiesa di San Leonardo per ritrovarsi e trovar conforto e, come tutti i paesi a tradizione agricola, c’erano anche momenti di convivialità e riposo da trascorrere, di giorno, nel grande Parco della Rimembranza o a Le Muretta, la sera presso Le Stanze dove, oltre a poter vedere, dalla metà degli anni ‘50, la televisione, si potevano gustare vino e prodotti locali tra cui i ben noti ciaffagnoni. I ciaffagnoni, noti già nella Toscana del XV secolo nella zona di Manciano e di San Casciano dei Bagni, pare siano arrivati in Francia grazie alla cuoca che Caterina de’ Medici portò con sè, non soddisfatta della cucina di corte, affinchè i francesi ne copiassero la ricetta, dando vita, con l’aggiunta di burro e latte, alle famose crêpes.
Murlo racconta una Toscana inaspettata. Il percorso toccherà tre piccoli insediamenti dell’antico feudo dei Vescovi di Siena. Si parte da Lupompesi e si arriva al Castello di Murlo passando per Vescovado di Murlo, frazione principale del Comune, insieme a Casciano di Murlo. Tutto nel nome di una storia medievale, che ne cela un’altra, ancora più affascinante: quella legata agli Etruschi. Non a caso, il palazzo vescovile e quello delle carceri ospitano uno dei più importanti musei etruschi, uno dei pochissimi che offre la parziale ricostruzione di antichi edifici, restituiti dagli scavi nella collina di fronte: quella di Poggio Civitate. Qui, oltre a un’affascinante visita guidata, sono in programma laboratori per tutte le età.
Pistoia: un viaggio tra i luoghi dell’anima e i prodotti tipici del territorio. Una passeggiata alla scoperta del “Fregio Robbiano” per ammirare il minuzioso lavoro dei restauratori che lo hanno riportato all’antico splendore. Poi, la suggestiva Biblioteca Fabroniana, simbolo di architettura, cultura e arte, con un patrimonio di 20.000 volumi, tra i quali preziosi incunaboli e più di 400 manoscritti, testi a carattere religioso, filosofico e classici umanistici. Il trekking farà tappa anche nella Casa-Museo Sigfrido Bartolini, specchio della vita del grande artista, un mondo dove la fiaba di Pinocchio, che il maestro illustrò con 309 xilografie, si mescola con il reale attraverso gli strumenti del maestro. Sarà possibile ammirare anche il suo ultimo lavoro prima della morte: le 14 vetrate nella Chiesa dell’Immacolata. A conclusione del trekking, il cibo dell’anima si unirà al cibo per il corpo, nella splendida cornice del Chiostro di San Lorenzo, dove si svolgerà una fiera dedicata ai prodotti di qualità del territorio.
La Giornata Nazionale del Trekking Urbano approda in 50 città italiane in occasione dell’edizione 2015 dedicata al gusto. Sabato 31 ottobre, cittadini e visitatori avranno un’occasione in più per vivere e scoprire a piedi i luoghi meno conosciuti e i monumenti più nascosti delle più belle città d’arte del Paese. Le città che partecipano alla XII Giornata Nazionale del Trekking Urbano sono: Amelia, Ancona, Arezzo, Asciano, Ascoli Piceno, Asolo, Avellino, Biella, Bologna, Cagliari, Catania, Ceglie Messapica, Chieti, Cividale del Friuli, Conegliano, Correggio, Cosenza, Favignana, Feltre, Forlì, Grosseto, Iglesias, La Spezia, Lucca, Macerata, Manciano, Mantova, Murlo, Napoli, Narni, Oderzo, Padova, Palermo, Palmanova, Pavia, Pistoia, Ragusa, Rieti, Salerno, Salsomaggiore Terme, San Giustino, Siena, Spoleto, Tempio Pausania, Terracina, Trento, Treviso, Urbino, Valdobbiadene, Vittorio Veneto.
Info Giornata Nazionale del Trekking Urbano. Per informazioni è possibile contattare l’assessorato al turismo del Comune di Siena al numero 0577 – 292128 oppure inviare un’e-mail a [email protected]. Per conoscere gli itinerari proposti dalle 50 città aderenti all’edizione 2015 è possibile visitare il sito www.trekkingurbano.info, e rimanere sempre aggiornati seguendo la Pagina Facebook e il Profilo Twitter.
Cos’è il Trekking Urbano. Il trekking urbano è un’attività che coniuga sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più nascosti e curiosi delle città, attraverso itinerari caratterizzati da forti dislivelli del suolo e da scalinate. Si tratta di una forma di turismo “vagabonding”, libera e ricca di sorprese, adatta a tutte le età, senza un particolare allenamento preventivo. Oltre ad essere un’attività che fa bene al fisico e alla mente, il trekking urbano fa bene alle città perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici tradizionali, allargare il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani e prolungare i soggiorni.