VIAREGGIO. A poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico torna a far sentire la propria voce il comitato Viareggio Unita per il Diritto all’Istruzione per porre l’attenzione dell’amministrazione comunale su “alcune criticità riscontrate nei servizi all’infanzia e all’istruzione della nostra città”.

“Negli incontri avuti in precedenza con l’assessore all’istruzione (il vicesindaco Rossella Martina, ndr) sono già state esposte le numerose questioni, ma vogliamo comunque sottolineare nuovamente il punto di vista dell’utenza – genitori e famiglie – affinché si possa giungere all’ottimizzazione di tali servizi con il concorso di tutte le parti”, si legge in una nota.

“Pur comprendendo che l’attuale situazione di dissesto finanziario del comune rende difficili molte azioni, siamo sempre convinti che il rilancio e la rinascita di questa città parta proprio dall’infanzia, che solo lavorando sulla crescita e la formazione delle nuove generazioni potremo assicurare un futuro migliore alla nostra città e solo garantendo alle famiglie una serenità su queste tematiche si possa porre i cittadini nelle condizioni migliori per riattivare anche un tessuto economico in un più ampio processo costruttivo.

“Chiediamo quindi all’amministrazione di porre in cima alla lista delle priorità l’ottimizzazione di tutti i servizi destinati ai bambini e alle famiglie e in particolare chiediamo al Sindaco Giorgio Del Ghingaro di mettere queste tematiche al centro della propria azione di governo.

“In particolare crediamo che debbano essere affrontate con urgenza la ridefinizione delle tariffe e delle modalità di concessione della agevolazioni affinché, pur nei limiti di quanto imposto dal Tuel, possa essere ridisegnato un sistema più equo di compartecipazione. In particolare chiediamo: che siano analizzati con attenzione i costi dei servizi per verificarne l’eventuale possibilità di ottimizzazione; che siano revisionati i precedenti scaglioni ISEE anche alla luce del nuovo Isee nazionale, notoriamente ‘peggiorativo’ rispetto al precedente; che l’eventuale adozione di nuovi provvedimenti sia preventivata a partire dal prossimo anno scolastico 2016-2017 e non durante l’anno scolastico già in corso e che tali provvedimenti siano presentati alle famiglie tempestivamente e comunque prima del momento dell’iscrizione ai servizi.

NIDO“Sulle scuole materne crediamo che sia indispensabile che l’amministrazione affronti, fin da subito, la grave situazione in cui versa l’organico e la conseguente organizzazione delle scuole materne comunali. A fronte di una richiesta di statalizzazione per tutte le sezioni e, immaginando che anche per il prossimo anno scolastico lo Stato non potrà incamerare tutte le sezioni comunali e le eventuali sezioni assorbite rischieranno di avere un servizio di solo tempo corto; in vista dei naturali pensionamenti e della possibile mancanza di idoneità fisica di alcune insegnanti; tenendo conto che già nei mesi di gennaio-febbraio le famiglie dovranno procedere all’iscrizione dei propri figli per l’anno scolastico 2016-17 scegliendo fra le diverse scuole; prevedendo che, come già avvenuto quest’anno, saranno richiesti soprattutto gli istituti statali con l’inevitabile creazione di lunghe liste d’attesa e la conseguente impossibilità di offrire il servizio a tutti i bambini; chiediamo che l’amministrazione lavori da subito allo studio e alla ridefinizione dell’offerta legata a tale servizio cercando di trovare tutte le possibili soluzioni e garantendo un’informazione chiara a tutte le famiglie entro la fine del mese di dicembre così da consentire ai genitori di poter scegliere consapevolmente al momento delle iscrizioni.

“Per gli asili nido chiediamo che l’amministrazione comunale sciolga quanto prima i dubbi in essere su un possibile rinnovo dell’affidamento ad Asp della gestione dei nidi comunali dopo il termine della proroga firmata dal commissario Romeo con scadenza al prossimo 31 dicembre. Ricordiamo che già lo scorso anno scolastico le famiglie si trovarono nel mese di dicembre in uno stato di emergenza dove non vi era alcuna garanzia rispetto alla continuità del servizio. Per evitare il ripetersi di una situazione simile, chiediamo che venga fatta chiarezza su tale punto e ne venga data chiara e tempestiva comunicazione alle famiglie interessate. Crediamo inoltre che sia necessario affrontare una riorganizzazione del servizio in termini di progettualità futura e su ampia scala, studiando soluzioni adeguate a garantire un’offerta con un orario più ampio e una copertura su 12 mesi, preservando la qualità ed evitando così i periodici stati di emergenza che ormai da anni si registrano, ultimo l’attivazione dei servizi estivi 2015.

“Chiediamo anche che l’amministrazione dia conto del proprio operato alle famiglie e ai cittadini in merito a tutti gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione che dovrebbero garantire la sicurezza, l’efficienza e il decoro degli edifici scolastici. Pur avendo instaurato un costruttivo dialogo con gli uffici comunali preposti, all’attenzione dei quali questo comitato,già in estate, ha portato una lista di interventi necessari e urgenti, registriamo ancora oggi gravi carenze e situazioni critiche che preoccupano le famiglie e alle quali non è stata data risposta.

527918-scuolabus-iveco-49-10“La soppressione del servizio scuolabus già adoperata dal commissario Romeo, oltre a mettere in quotidiana difficoltà numerose famiglie, ha comportato l’impossibilità per le scuole di attivare qualunque tipo di uscita e visita sul territorio (si pensi ad esempio alle visite al Parco di Migliarino San Rossore o alla partecipazione alle attività promosse dalla biblioteca e dai vari musei della zona) inaridendo così l’offerta formativa e le possibilità offerte a bambini e ragazzi. Chiediamo all’amministrazione di risolvere tale situazione riattivando il servizio e/o proponendo soluzioni diverse e sostenibili sia per le famiglie che per gli istituti scolastici.

“Diversi genitori hanno poi riscontrato difficoltà di accesso al ‘bonus-infanzia’, che concede un importante contributo alle mamme che non hanno usufruito a pieno del congedo parentale, a causa della mancata sottoscrizione di un accordo tra Inps e Comune di Viareggio. Chiediamo all’amministrazione che siano rese pubbliche le motivazioni di tale disservizio e si proceda quanto prima a rendere operativa la possibilità di accesso al contributo.

“Tali osservazioni e richieste sono state inviate dal nostro comitato all’attenzione del sindaco Giorgio Del Ghingaro e dell’assessore Martina lo scorso 21 settembre. L’assessore ha risposto indicando la volontà dell’amministrazione di affrontare tutte queste domande in seno a un consiglio comunale aperto previsto entro il mese di ottobre. Pur avendo sollecitato più volte via e-mail, ad oggi non abbiamo avuto ancora alcuna notizia sia nel merito delle questioni, sia per la data del succitato consiglio comunale. Chiediamo quindi che il sindaco e l’amministrazione si esprimano con chiarezza e tempestività su quanto richiesto”.

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