VIAREGGIO. “Le prestazioni di diagnostica per immagini e quelle legate al sistema endocrino presentano in tutta la Toscana difficoltà d’accesso e liste d’attesa imbarazzanti. Ma il caso del papà disoccupato costretto dalle agende chiuse sine die della Asl 12 Versilia per le ecografie al collo a negare alla propria figlia minorenne gli accertamenti prescritti per un sospetto malfunzionamento alla tiroide è inaccettabile”. Lo afferma il Vicepresidente della Commissione sanità e Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai. L’esponente di Forza Italia prende di peso la storia del cittadino di Viareggio e la piazza sulle scrivanie della giunta regionale con un’interrogazione in cui chiede, tra le altre cose, “quali soluzioni sia possibile individuare per risolvere il caso fornendo la prestazione entro l’anno”.

“Ciò che si è verificato in Versilia con un padre rimasto senza occupazione che si trova costretto dal sistema a rinunciare alle cure per la figlia non potendo permettersi l’accesso alla prestazione in regime privato – attacca Mugnai – è un caso aberrante. E ancor di più lo è quando si apprende che la Asl 12 attribuisce la responsabilità delle liste chiuse per la prestazione pubblica alla riforma della sanità voluta da Rossi e alla contrazione delle convenzioni col privato. Sostanzialmente è il sistema che genera al suo interno il proprio stesso tilt. Intanto questa ragazza ha bisogno di un’ecografia al collo e la soluzione va trovata, poiché le patologie della tiroide possono rivelarsi anche molto insidiose”.

Nell’interrogazione Mugnai riassume così il caso riportato oggi sulle cronache locali: “Preso atto della denuncia di un padre disoccupato che deve prenotare una visita per la figlia minorenne la quale deve sottoporsi ad accertamenti alla tiroide. Che la visita in questione si tratterebbe un’ecografia al collo per sospetti problemi alla tiroide, quindi di un esame diagnostico abbastanza banale e veloce. Che dopo svariate telefonate al Cup Versilia la risposta è stata sempre la stessa, ovvero che il Cup non poteva prendere appuntamenti poiché le agende programmate dei professionisti sarebbero al momento “chiuse” e, infatti come chiarisce l’articolo citando la dirigente amministrativa del servizio in Asl “con l’anno nuovo, le cose dovrebbero andare meglio, e che tutte le agende dei medici un po’ alla volta verranno riaperte regolarmente”. Considerato che la famiglia della paziente non può permettersi una visita privatamente”, si chiede alla giunta “se sia al corrente delle liste di attesa per esami diagnostici nella Asl 12 Viareggio, quali siano i tempi di attesa per visite ecografiche nella Asl interessata” e, si legge in conclusione, “quali soluzioni possibile per risolvere il caso entro l’anno”.

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ultimo aggiornamento: 26-11-2015


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