VIAREGGIO. Nervi saldi e nessuna illusione, ma con la voglia di prolungare la serie di risultati positivi, giunta a sette con la vittoria sul Poggibonsi. Alessandro Pierini, tecnico del Viareggio, è proiettato sul match di Lucca col GhiviBorgo che può permettere alle zebre di risalire ancora in classifica.

Ma i tifosi bianconeri non ci saranno. Le dispiace?

“Certo, si sono sempre fatti sentire quest’anno e sinceramente la decisione di negare loro la trasferta mi pare un po’ troppo severa. Purtroppo dobbiamo accettarlo, non possiamo farci niente”.

Cosa si aspetta domenica?

“Di proseguire sulla falsa riga della gara col Poggibonsi. Se siamo capaci di giocare bene per novanta minuti, senza regalare minuti agli avversari, i risultati poi arrivano”.

Il rendimento della squadra la soddisfa?

“Abbastanza, anche se sono convinto che nel girone di ritorno potremo fare molto meglio. Dobbiamo vivere il momento con serenità senza pressioni che sarebbero fuori luogo. Non perdiamo da sette partite, anche se a Massa abbiamo buttato via due punti. In un campionato così equilibrio dobbiamo esprimerci sempre al massimo”.

Le prossime due gare influiranno sul mercato di riparazione?

“I risultati saranno determinanti. Se saliremo in classifica, magari la proprietà sarà più invogliata a rinforzare la rosa. O magari, proprio perché riterrà che stiamo andando bene, non la modificherà. Non sono valutazioni che spettano a me direttamente”.

Cosa teme della gara di domenica?

“Da quando il GhiviBorgo ha tutti i giocatori a disposizione è una squadra pericolosa: Pagano è un elemento di categoria superiore, Taddeucci là davanti è un riferimento e De Gori ha tecnica e qualità. Un trio diverso da quello del Poggibonsi. Ma noi dobbiamo pensare a noi stessi”.

Da un paio di partite ha accentrato gli esterni d’attacco. E i risultati si vedono…

“Ogni allenatore deve adattarsi ai giocatori che ha a disposizione. All’inizio non conoscevo Bartolini e Alagia. Rosati sì e so che può interpretare benissimo il 4-3-3. Daniele e Mattia hanno caratteristiche diverse”.

Massa insegna?

“Massa, ma anche Gualdo e Ponsacco. Dobbiamo fare noi la gara per tutti e novanta i minuti”.

La gerarchia dei rigoristi è stata decisa una volta per tutte?

“Il primo è Rosati, il secondo Guidi, il terzo Sciapi”.

 

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ultimo aggiornamento: 26-11-2015


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