VIAREGGIO. “In questi mesi è emersa una situazione drammatica per Viareggio, determinata da un dissesto finanziario per il Comune e da una condizione ancor più grave per il sistema delle società partecipate, con possibili e pesanti ricadute occupazionali, generata da chi ha governato questa città e che crediamo dovrà darne conto nelle sedi opportune”. Lo scrive Enrico Profetti, responsabile della Cgil provinciale per la Versilia.

“Avvenimenti di questo genere, possono condurre ad uno sgretolamento della coesione sociale, consegnando alla parte sociale più debole della città,i costi del risanamento, con conseguente peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. La Cgil ha espresso la sua ferma opposizione a tentativi del genere e lo ha ribadito in tutti i contesti avanzando proposte di merito. Abbiamo sostenuto queste proposte ancora attuali, ai tavoli di confronto con il Comune, senza clamori ed ignorando le polemiche interne ed esterne, puntando al merito degli obbiettivi, la centralità’ del lavoro, la salvaguardia occupazionale, l’uscita dal dissesto con un progetto di sviluppo e ripresa per il futuro della città, chiedendo alla nuova amministrazione un salto di qualità’ concreto e non a parole.
Riteniamo di aver contribuito alla riuscita di risultati che solo poche settimane fa sembravano irraggiungibili, e crediamo che debbano essere valorizzati nella misura adeguata, perché ottenuti con un grande l’impegno dei lavoratori e del sindacato.

“Le delibere comunali, che decretano la riassunzione dei sette lavoratori a tempo indeterminato del Principino, il passaggio di 21 lavoratori a tempo indeterminato dalla Patrimonio alla Mo.Ver. sono fatti concreti, rispetto ai quali la giunta ha condiviso le nostre proposte traducendo gli impegni che su questi temi aveva preso e dimostrando responsabilità e coerenza in un contesto nel quale tutto ciò non era assolutamente scontato. Maggior coerenza sicuramente di quei rappresentanti della destra viareggina, che avevamo visto ergersi a paladini dei lavoratori, anche attaccando strumentalmente la Cgil, che hanno poi dimostrato nelle sedute e nel voto dei consigli comunali riguardanti il futuro occupazionale dei lavoratori della Patrimonio e del Principino, la loro vera natura, totalmente estranea ed indifferente ai diritti ed alle tutele dei lavoratori.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

“Non significa che i problemi sono tutti risolti, ma si avverte che la situazione sta cambiando e per questo il confronto di merito deve proseguire, fra sindacati confederali, categorie e amministrazione comunale per le questioni ancora da risolvere sul versante occupazionale e sindacale, superando le situazioni conflittuali, come quelle aperte con i lavoratori del Comune. Intendiamo continuare a sostenere le nostre proposte ed a vigilare affinché la giunta comunale prosegua negli impegni presi, non faremo sconti di nessun genere, Viareggio non può perdere altri posti di lavoro, questo è prioritario sopra ogni altra questione.

“Per questa ragione, solleciteremo il Comune a garantire la stabilità occupazionale ai lavoratori delle società partecipate, che ancora non l’hanno ottenuta.

“Sono già stati programmati fra Comune, sindacati unitari confederali e di categoria due incontri – il 9 dicembre sulle questioni generali delle partecipate, il 16 dicembre sulla contrattazione sociale. L’impegno a discutere di contrattazione sociale è stato intensamente richiesto dal sindacato, per tutelare le fasce sociali più deboli economicamente, con l’intento di destinare, pur in presenza del dissesto finanziario del Comune, ogni risorsa possibile in quella direzione oltre che alla salvaguardia dell’occupazione.

“Eserciteremo con queste modalità il nostro ruolo e per renderlo più efficace è più che mai necessaria la massima coesione e sinergia fra tutte le organizzazioni sindacali. Questo e ciò che chiedono lavoratori, i disoccupati ed i pensionati di questo territorio, che si sentono estranei alle inutili polemiche, avendo problemi di sopravvivenza contingenti e seri da affrontare giornalmente.

“La Camera del Lavoro della Versilia non ha sostenitori o protettori di destra o di sinistra nel Consiglio Comunale di Viareggio né altrove, come attribuitoci erroneamente un organo di stampa locale. La Cgil fonda i suoi valori nella giustizia sociale e giudica nel merito le amministrazioni comunali come i governi nazionali, sulla base di quanto della loro politica risponde a quei valori, perché questo è il mandato dei lavoratori che militano e frequentano le nostre sedi e la nostra organizzazione”.

(Visitato 97 volte, 1 visite oggi)

Viareggio Porto, i sindacati incontrano il liquidatore

Trecento chilometri tra i ghiacci trainata da una slitta, il sogno di Serena