“Sul caso del presepe all’asilo Mallegni cerca solo visibilità”

PIETRASANTA. “Parigi val bene una messa, direbbe Enrico IV di Francia, a significare un sacrificio per un fine più alto: peccato che a Pietrasanta questo concetto sia stato magistralmente distorto a favore di una misera visibilità del sindaco Mallegni sul triste caso del presepe mancato all’asilo nido Bambi di Pietrasanta, dove a sacrificarsi sono solo le educatrici”. A parlare è Nicola Conti, consigliere comunale del Pd.

“Infatti Mallegni ha colto al balzo un qualcosa che non esiste, lo ha elaborato a suo vantaggio e cavalcando l’onda del più becero populismo politico del momento si è eretto paladino del presepe. Infatti le educatrici dell’asilo, in pieno accordo con la stragrande maggioranza dei genitori, hanno condiviso la scelta di fare l’albero e far arrivare Babbo Natale per i doni, proprio come succede in altri nidi o giocherie del Comune.

“Vorrei ricordare a Mallegni che in un asilo nido ci sono una ventina di bambini, da pochi mesi a tre anni di età, e un presepe con statuine e magari un po’ di muschio, avrebbe una durata ‘come un lampo su una grotta’ giusto per rimanere in tema. Senza contare che un presepe non fatto a regola d’arte potrebbe portare a dei pericoli per i bambini che a quell’età, si sa, tendono a portarsi tutto alla bocca.

“Alle educatrici dell’asilo nido Bambi va tutta la nostra stima e riconoscenza per il lavoro che compiono, così come alla coordinatrice: la settimana della giornata contro la violenza sulle donne è stata turbata dagli ufficiali ‘calci nel c…’ di Mallegni nei confronti di una donna. Non contento, ora minaccia di mandarle tutte a casa solo per un po’ di pubblicità sui rotocalchi. È incredibile cosa si arrivi a fare per gonfiare il proprio ego”.

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