LUCCA. Tolleranza zero da parte dei responsabili degli esercizi commerciali di Lucca, anche quando la merce asportata è di scarso valore.
Il primo episodio riguarda un taccheggio perpetrato in danno del supermercato Penny Market di via Vitricaia, ad opera di una signora ucraina di 57 anni, di professione badante, che aveva nascosto merce nella borsa per un valore di poche decine di euro.
La straniera ha oltrepassato le casse pagando regolarmente altra merce tenuta nel carrello. Fuori dal negozio l’aspettava la polizia, precedentemente chiamata, per verificare il contenuto della borsa. La donna si offriva di pagare quanto trafugato ma la direzione del negozio ha espresso la chiara volontà di procedere nei confronti della stessa.
Analogo episodio presso l’OVIESSE di via Roma dove una signora lucchese di 65 anni è stata notata, dagli addetti alla sicurezza, prelevare un portachiavi da uno scaffale per poi occultarlo nella sua borsa, oltrepassando le casse senza pagare. Il personale del negozio ha fermato la donna in attesa della polizia. La signora consegnava agli agenti l’oggetto trafugato, del valore di 8 euro, asserendo di non averlo pagato perché alle casse c’era troppa fila e non aveva tempo da perdere. Accompagnata in questura è stata denunciata in stato di libertà su espressa querela del resoponsabile dell’Ovviesse.
Sempre all’Ovviesse di via Roma gli agenti della Squadra Volante hanno fermato ed accompagnato in questura tre ragazze ed un ragazzo, tutti ventenni, provenienti da Venezia, in vacanza a Lucca. Il gruppo era stato seguito ed osservato all’interno del negozio dagli addetti alla sicurezza che avevano notato tutti i movimenti durante i quali avevano rubato vari capi di abbigliamento ed alcuni oggetti di cosmesi. I quattro incensurati sono stati denunciati per furto in concorso. Il valore della merce era inferiore a 100 euro.