VIAREGGIO. La Rete Ambientale della Versilia, Comitato via Matteotti, Comitato Marco Polo, Comitato Pedona Ambiente e Salute e la Commissione Varignano sollecitano al Comune il piano dettagliato della telefonia mobile sul territorio del Comune di Viareggio.

Nel corso di una conferenza stampa, alla quale erano presenti Daniele Cinquini, Sirio Orselli e Marcello Ricci, sono stati ribaditi da parte dei componenti il comitato i decessi avvenuti nel’arco degli ultimi anni nella zona di via Matteotti e altri tre casi di persone che sono attualmente in cura a Pisa in seguito a malesseri attribuibili all’inquinamento dovuto dalla presenza di antenne della telfonia mobile. Il Comitato sollecita il sindaco Giorgio Del Ghingaro ad incontrarli per avviare con loro e i tecnici specializzati nel settore, un percorso tale da garantire in futuro la tutela della salute dei viareggini.

“Prendiamo atto con soddisfazione e ringraziamo tutti i consiglieri lo scorso 2 dicembre hanno approvato unanimi la mozione del capogruppo del Pd Luca Poletti sulla sottoscrizione di specifici impegni in merito alla necessità di intervenire per rimuovere le cause di inquinamento elettromagnetico nell’area della sottostazione ferroviaria di via Matteotti”. A parlare è Daniele Cinquini del Comitato Via Matteotti.

La mozione prevede di togliere l’antenna Vodafone dal sito sensibile di via Matteotti, rimuovere l’elettrodotto, bonificare l’area e riprendere il tavolo delle trattative per redigere il nuovo piano della telefonia mobile.

“Ma vorremo anche esplicitare in tutta franchezza che la nostra è sempre stata una denuncia di pericolo: è da tempo che stiamo portando avanti, o meglio, stiamo cercando di portare avanti i vari punti del nostro programma – tutela della popolazione dall’esposizione alle radiazioni elettro-magnetiche, sospensione delle autorizzazioni per nuovi impianti ed implementazioni, mantenimento del tavolo di lavoro già istituito con la precedente amministrazione e prosecuzione della revisione del Piano della Telefonia Mobile e del relativo Regolamento con criteri più cautelativi ispirati ai Principi di Prevenzione e di Precauzione e Minimizzazione dell’Esposizione, controllo della regolarità delle procedure autorizzative degli impianti e/o loro modifiche

“Ma ci preme denunciare come sia indispensabile agire rapidamente per evitare di trovarsi di fronte a fatti compiuti e a situazioni che andrebbero a creare disagi e problemi come avvenuto per il sito di Via Matteotti.

comitato via matteotti“Perché adesso? Per rispettare in tutti i punti il consiglio comunale che si è espresso all’unanimità su problematiche da elettrosmog sul nostro territorio. Riteniamo che ci sia la necessità impellente di attivare subito il tavolo tecnico di lavoro, tenendo conto della scadenza al 31 gennaio 2016 in merito alle richieste avanzate con i piani di sviluppo dei gestori di telefonia, presentati il 31 ottobre 2015.

“Sin dal 3 a gosto scorso, giorno del primo incontro ufficiale con l’assessore Pesci, abbiamo chiesto che ci venisse consegnata una planimetria dimostrante la situazione attuale degli impianti con il dettaglio relativo ai siti, i gestori, i sistemi di trasmissione e le specifiche radioelettriche e che ci permettesse di fare una verifica con la situazione in nostro possesso. Nonostante le ripetute richieste protocollate non abbiamo ancora avuto ciò che chiedevamo se non una copia della suddetta documentazione obsoleta e identica a quella già consegnataci in passato.

“Lo scorso 19 novembre con protocollo numero 69988, abbiamo fatto un ulteriore sollecito per richiedere la consegna dei suddetti documenti. Richiesta che ad oggi risulta disattesa. Stiamo perciò verificando la possibilità di compiere azioni di protesta per sbloccare la situazione. Non abbiamo ancora capito se vi sia una volontà di non fornirci questa documentazione o se vi sia una incapacità oggettiva a reperire la documentazione. Quest’ultima ipotesi sarebbe un fatto ancor più grave perché la non conoscenza da parte del Comune della aggiornata situazione oggettiva degli impianti costituirebbe una basilare mancanza dei criteri su cui si deve basare la decisione relativa alla concessione o al rifiuto di nuove installazioni o implementazioni.

“Inoltre, visto che il nostro Comune è in dissesto, possiamo e dobbiamo parlare anche di soldi: il Comune insiste nel dire che non ha fondi da dedicare alle questioni riguardanti il Nuovo Piano della Telefonia e il Relativo regolamento. Noi diciamo invece che dai gestori sono entrati in tutto questo tempo molti soldi e ora, pertanto, li deve trovare per ragioni che riguardano la salute dei cittadini.

“Infine non c’è stata ancora consegnata la verbalizzazione, promessaci dell’assessore Pesci, della riunione voluta dallo stesso assessore assieme ad un tecnico comunale, con i comitati e la commissione, il 23 ottobre”.

(Visitato 141 volte, 1 visite oggi)

Il Soroptmist dona 32 piante in memoria delle vittime della strage

Carnevale di Viareggio, dalla Regione un contributo “vincolato”