LIDO DI CAMAIORE. La Conferenza dei Sindaci della Versilia scrive in un ordine del giorno:
“Preso atto di quanto è stato ribadito nel corso degli incontri che la dott.ssa De Lauretiis, Commissario dell’Area Vasta della Toscana Nord-Ovest, ha avuto il 22 ottobre u.s. con i Sindaci della Versilia e con i dirigenti della Azienda U.S.L. n. 12 Viareggio;
preso atto, più in particolare, che la dott.ssa De Laurentiis ha assicurato che:
– l’ Ospedale Unico della Versilia ed il sistema sanitario versiliese costituiscono e continueranno a costituire, a riforma della sanità toscana attuata, un elemento strategico irrinunciabile per la pianificazione dei servizi per la salute nel sistema di area vasta;
– le eccellenze già presenti nella sanità versiliese saranno valorizzate;
considerato che la Versilia ha una popolazione di circa 167.000 abitanti ed è da tempo riconosciuta, anche a livello regionale, come un Ambito territoriale ottimale, tenendo presente, inoltre, che la vocazione turistica di questa terra attrae centinaia di migliaia di persone alle quali deve essere garantito un sistema di assistenza caratterizzato dalla adeguatezza, proporzionalità e prossimità dei relativi servizi;
atteso che l’ Ospedale Unico della Versilia è un ospedale di 1° livello e che in Versilia, da quasi venti anni, si è avviato un processo virtuoso di riassetto strutturale e di qualificazione della rete assistenziale ospedaliera, unificando i quattro ospedali, migliorando i servizi, garantendo i LEA ed ottimizzando i costi;
preso atto che l’area vasta della Toscana Nord-Ovest è la sede di attuazione della programmazione sanitaria strategica regionale per quanto riguarda il territorio versiliese;
considerato e ribadito il proprio impegno e la propria determinazione per il raggiungimento di specifici obiettivi non negoziabili,
afferma che
1. al servizio sanitario regionale deve essere mantenuto e garantito il carattere pubblico, gratuito ed universale;
2. l’ Ospedale Unico della Versilia – nella riforma della sanità toscana e nella pianificazione sanitaria dell’Area Vasta della Toscana Nord-Ovest, anche ai sensi di quanto previsto dal D.M. Salute 2 aprile 2015 n. 70, recante il regolamento sulla definizione degli standard qualitativi e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera – deve essere inquadrato come ospedale di 1° livello;
3. in sede di attuazione del riordino delle Zone Distretto Socio–Sanitarie, quella della Versilia deve essere mantenuta secondo la partizione territoriale e demografica attualmente in essere;
4. il sistema sanitario di Area Vasta della Toscana Nord–Ovest deve attuare una riorganizzazione delle risorse umane e professionali in modo da assicurare all’ Ospedale Unico della Versilia il rapido superamento dei disagi e degli scompensi causati dalla recente attuazione delle disposizione della Corte dei Conti della Toscana;
5. pur valutando positivamente la recente riorganizzazione strutturale e strumentale del Pronto Soccorso dell’Ospedale Unico della Versilia, permane la necessità di provvedere ad un aumento della dotazione organica, posto che il reparto in questione è centrale e strategico nella risposta ai bisogni sanitari dei cittadini;
6. restano obiettivi non rinunciabili l’abbattimento rapido delle liste di attesa per tutti i servizi di diagnostica e il miglioramento organizzativo del CUP;
7. preoccupa ed è inaccettabile la tendenza a spingere l’utenza verso la ricerca di una risposta ai bisogni urgenti, dirottandola dal servizio sanitario pubblico alla sanità privata;
8. si deve giungere a una organica programmazione dell’interventistica programmata in modo tale da invertire le tendenze all’aumento delle liste di attesa e al rallentamento dell’operatività;
9. i pensionamenti forzati effettuati nel corso del presente anno nell’ambito dell’Ospedale Unico della Versilia hanno causato una tangibile e generalizzata perdita di efficienza, mettendo a rischio la qualità e l’adeguatezza del servizio pubblico;
10. bisogna tutelare e valorizzare le tante risorse professionali presenti all’interno dell’Ospedale Unico della Versilia, le quali, sin dalla nascita dello stesso, costituiscono il vero valore aggiunto, dimostrando, anche nel corso del recente incontro con la Commissario De Lauretiis, il proprio attaccamento a quello che considerano il loro (ed il nostro) ospedale, nonché la voglia e la motivazione nel continuare a svolgere bene il proprio lavoro in detta struttura sanitaria;
11. nella pianificazione di area vasta bisogna ripartire le risorse umane e strumentali, in modo tale da non far perdere qualità e credibilità al nostro Ospedale;
12. si deve pensare ad organizzare la Zona Distretto e le azioni della Società della Salute, dotando le strutture di chiari e precisi strumenti organizzativi e fornendo adeguate risorse da investire per la tutela dei cittadini più esposti al disagio e al bisogno (fasce di popolazione anziana, diversamente abili, non autosufficienti, minori, ecc.)”