LUCCA. Episodio di psicosi-terrorismo su un treno in Toscana tre giorni fa: come hanno riportato i quotidiani locali, alcuni passeggeri di un treno per Viareggio hanno dato l’allarme alla polizia ferroviaria per la presenza a bordo di un giovane, descritto come un nordafricano, con un fucile mitragliatore modello Kalashnikov.

In realtà l’arma era finta: il giovane di Altopascio che l’aveva con sé la utilizza per battaglie di soft-air, il gioco di guerra simulata che negli ultimi anni è entrato in voga tra gli sport tecnici e all’aria aperta.

Però, prima di arrivare a queste spiegazioni, polizia e carabinieri hanno dovuto lavorare molte ore, anche di notte, dato che la segnalazione era arrivata mercoledì sera e i passeggeri hanno avuto timore a bloccare la persona che li insospettiva. Sono state visionate anche telecamere delle stazioni.

La svolta c’è stata quando un agente della Digos di Lucca ha riconosciuto dalle immagini il giovane, un 25enne di origine sinti, sapendo che, appunto, è un appassionato di soft-air.

Ulteriori accertamenti, riportano sempre i giornali, hanno stabilito che il giovane era stato a Lucca a ritirare il fucile giocattolo in un negozio specializzato e lo ha portato a casa dove vive con i genitori. Peraltro il tappo rosso era poco visibile e si tratta di un’arma giocattolo usata, due particolari che hanno indotto in errore i pendolari del treno.

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ultimo aggiornamento: 12-12-2015


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