“Restiamo animali”, iniziativa per dire no alla nuova legge sulla caccia

FIRENZE. Scienziati, artisti e intellettuali uniti contro la Legge Remaschi: “Toscana rossa… di sangue” è il titolo dell’iniziativa per dire no alla “strage di cinghiali”
organizzata a Firenze presso la creperie Crepapelle, in via G. Orsini 55a

Tra gli altri interverranno Luigi Lombardi Vallauri, filosofo del diritto ed esperto di bioetica, Folco Terzani, scrittore e documentarista e  Marco Vichi, scrittore, autore del nuovissimo “Il coraggio del cinghialino”. Conducono l’incontro la redazione di Restiamo Animali, trasmissione radiofonica animalista antispecista e vegan, e l’Associazione Gabbie Vuote.

“La Legge Remaschi – scrivono  – sulla cosiddetta “emergenza cinghiali” potrebbe stravolgere profondamente la vita quotidiana nelle campagne toscane. La caccia agli ungulati verrebbe di fatto liberalizzata per tre anni, con l’obiettivo di abbattere circa 250mila fra cinghiali e caprioli. Questo avrebbe un impatto devastante sull’immagine della Toscana come luogo di armonia tra uomo e natura.  Restiamo animali ha già raccolto decine di autorevoli firme di scienziati, artisti e intellettuali contro la Legge Remaschi, presto in discussione al consiglio regionale. I dettagli dell’iniziativa saranno resi noti sabato 16 gennaio durante una conferenza stampa.

Hanno firmato tra gli altri
Dacia Maraini, scrittrice: “Ogni scusa è buona per fare strage di animali selvatici”,
Franco Battiato, musicista: “Sono contrario alla caccia e non esiste niente che li possa giustificare”,
Gianni Tamino, biologo: “Chiunque creda di poter risolvere il problema della sovrappopolazione con la caccia, o non conosce l’ecologia o è un cacciatore”.

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