VIAREGGIO. “Il rifiuto di incontrare Bindocci, funzionario Cgil e rappresentante dei lavoratori, da parte dell’amministrazione Del Ghingaro non meriterebbe commenti se non quelli della canzonetta”. Lo scrive Mario Navari dell’Associazione Sinistra Lavoro.

“Fortunatamente anche la segreteria provinciale Cgil apre gli occhi e di fronte all’indifendibile è costretta a tirare le orecchie al primo cittadino viareggino. Meglio tardi che mai. Nel volersi giustificare Del Ghingaro aggrava la sua posizione con attacchi personali che mirano l’autonomia di una organizzazione sindacale e riesce a mettere in secondo piano la perdita di posti di lavoro dei dipendenti del Principino e delle altre partecipate in grave situazione economica.

Mario Navari“Nel replicare alla Cgil, il sindaco post-Capannori chiede a Bindocci del dissesto, dei debiti e della cattiva gestione della cosa pubblica viareggina. La domanda è giusta ma il destinatario non ci sembra.

“Forse Del Ghingaro potrebbe chiedere lumi ai rappresentanti politici, sia di centrodestra che di centrosinistra, che hanno governato nelle precedenti amministrazioni e adesso lo sostengono nell’attuale. Il partito della nazione di stampo renziano a Viareggio è cosa fatta.

“Questa situazione l’avevamo preannunciata con la scelta del commissariamento di cui tra i pochi ad averne avuto vantaggi è lo stesso Del Ghingaro, potendo così continuare su altri territori la sua funzione e mestiere di sindaco.

“Il ‘no’ dell’attuale amministrazione viareggina ad incontrare Bindocci deve prevedere doverosamente da parte di tutta la Cgil iniziative di denuncia di ogni tipo e di lotta.

“Questo perché rimangono in bilico i posti di lavoro delle partecipate e le scuse o le polemiche politiche risultano insignificanti se non tese a risoluzioni positive per i lavoratori stessi”.

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ultimo aggiornamento: 17-01-2016


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