CAMAIORE. Ancora un’ottima prestazione della squadra di tiro alla fune in pedana dei ragazzi dei “Cerberi” di Camaiore che hanno confermato la quinta posizione nella terza prova del campionato italiano svoltasi domenica scorsa nella difficile trasferta della bella città rinascimentale marchigiana di Fermo. Situata attorno al colle del Girfalco, è una delle più belle terrazze panoramiche della costa marchigiana che ha proprie quinte naturali, da un lato il mare Adriatico, dall’altro lo scenario suggestivo di un tipico paesaggio collinare che si spinge sino alle pendici dei monti azzurrini di leopardiana memoria, i Sibillini.
La gara, questa volta, si è svolta col girone all’italiana, perciò i ragazzi hanno dovuto affrontare una sequenza micidiale di tirate che non hanno concesso nessun tipo di recupero mettendo a dura prova il loro fisico. Le prime tirate hanno visto i ragazzi affrontare i Black Bull, poi i campioni dei Cobra, entrambe perse, ma lottando fino all’ultimo centimetro. Sono poi arrivate le vittorie contro Arco, Spinetta e San Rocco 2001.
È con la forte squadra dei Giaguari che i Cerberi hanno dato spettacolo perdendo solo alla fine per pochi centimetri dopo una sequenza di ben tre entusiasmanti tirate che hanno visto sia il pubblico che gli stessi atleti delle altre squadre applaudire.
Da dire che anche i tecnici e gli arbitri internazionali si sono complimentati con lo staff, anche in virtù del fatto che i Cerberi sono solo alla seconda esperienza nel campionato italiano. Finale di gara con Montunarese, Cavalcata e Santa Vittoria. Un mese e mezzo di dura preparazione aspetta ora i ragazzi dei Cerberi, in vista dell’ultima prova del campionato italiano che si disputerà proprio a Camaiore, motivo in più per dimostrare di avere tutte le capacità di entrare nell’olimpo delle squadre di tiro alla fune.
Questi i protagonisti della trasferta marchigiana: Marco Giunta, Cristiano Ulivi, Luca Lombardi, Fabio Petrucci, Cristiano De Nardis, Christian Frediani, Mauro Pezzini e Matteo Tabarrani. Riserve: Manuele Pardini e Federico Francesconi, coach Federico da Castagnori.
