STAZZEMA. Il Consiglio Comunale di Stazzema ha approvato un ordine del giorno proposta da Uncem, l’Unione dei Comuni Montani per chiedere un potenziamento delle infrastrutture per la trasmissione del segnale tv in particolare nelle aree montane e più interne del Paese, attivando un tavolo interministeriale relativo alle strategie per la risoluzione del divario digitale, secondo quanto previsto dall’Agenda digitale nazionale e per impegnare la Rai nel rafforzamento e nell’ampliamento dell’informazione locale e regionale. Rai Way è la società italiana proprietaria delle infrastrutture e degli impianti per la trasmissione e diffusione televisiva e radiofonica della Rai ed è  presente capillarmente su tutto il territorio nazionale disponendo di una sede centrale a Roma, 23 sedi territoriali e oltre 2.300 siti dislocati sul territorio italiano. La Legge di stabilità stabilisce che la “imposta sul possesso della tv”, comunemente chiamata “canone Rai”, di euro 100,00, venga inserita sulla bolletta elettrica con rata unica, esclusivamente per la prima casa.  Uncem, a livello nazionale con le sue Delegazioni regionali, ha svolto negli ultimi anni numerose azioni a difesa degli utenti residenti nelle zone montane che sono le più penalizzate, al fine di assicurare loro parità di trattamenti e di servizi rispetto a chi risiede nelle aree urbane. Numerosi Enti territoriali – in primis, le Comunità montane e le Unioni montane – in diverse Regioni italiane, negli ultimi dieci anni, hanno acquistato e gestiscono direttamente – con notevoli costi – impianti di diverse dimensioni e potenza per assicurare la trasmissione del segnale televisivo anche nelle valli più interne e nelle zone d’ombra non raggiunte dal segnale delle torri gestite da Rai Way.

Dopo l’introduzione del digitale terrestre, le costanti e crescenti difficoltà di accesso al servizio televisivo da parte di singoli e famiglie residenti nelle zone montane, in particolare nei borghi più difficilmente raggiungibili delle aree interne.

“È necessario ridurre l’evasione dell’imposta”, commenta il Sindaco Maurizio Verona, “ che sarà notevolmente limitata grazie al nuovo sistema di pagamento – ma allo stesso tempo deve essere assicurato un adeguato servizio agli utenti consentendo la ricezione di tutti i canali, in particolare quelli del servizio pubblico. Nelle aree montane italiane, alpine e appenniniche, resta elevato il digital divide che ha la sua prima fonte nelle difficoltà di ricezione del segnale tv e radio. Per cui chiediamo un impegno al al Governo e al Parlamento per  avviare un completo monitoraggio su tutto il territorio italiano relativo alla ricezione del segnale televisivo. Chiediamo a Rai Way di potenziare le infrastrutture per la trasmissione del segnale tv in particolare nelle aree montane e più interne del Paese. Dobbiamo garantire ai nostri cittadini che pagano il canone di ricevere in cambio un servizio adeguato: dare servizi di qualità è un modo per mantenere un presidio nei nostri paesi che altrimenti si trovano svantaggiato ad altri cittadini che risiedono in zone limitrofe”.

Analogo problema lo hanno alcune frazioni di Massarosa, come Bozzano.

 

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ultimo aggiornamento: 04-02-2016


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