Baroni: “Anche la capacità di saper soffrire è una qualità”

VIAREGGIO. Bisogna perdersi (ma non necessariamente perdere) per ritrovarsi. Dopo due passaggi a vuoto, il Viareggio torna ad assaporare il dolce gusto della vittoria, evento che si verifica per la terza volta da quando è iniziato il 2016. Cristiano Baroni apprezza la versione meno naif e sbadata dei bianconeri. Spesso è meglio usare la sciabola e riporre il fioretto, insomma. “Dovevamo vincere ad ogni costo e non è uno scandalo se lo abbiamo fatto non giocando bene come altre volte. Anche il cuore e la capacità di saper soffrire sono qualità. Ho visto un’anima diversa, oggi siamo stati concreti”.

Il presidente del Viareggio non alza le braccia al cielo, perché la strada che conduce alla salvezza è ancora lunga e disseminata di trappole: “Sino a quando siamo rimasti in undici contro undici abbiamo tenuto alla grande. Certo, sarebbe stato meglio senza l’espulsione, ma ritengo che eravamo in credito, considerata la gara d’andata. Quella contro la Pianese sarà un’altra battaglia, servirà il tanto sperato colpo d’ala”.

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