massimiliano baldini

“Chi ci dice di essere sobri e poi alza le mani”

VIAREGGIO. “Nel tornare a ribadire la solidarietà mia e del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini al Consigliere Comunale Stefano Pasquinucci per quanto occorsogli ieri a causa dell’Assessore Alessandro Pesci, debbo rilevare che a distanza di ventiquattro ore dall’accaduto – almeno al momento in cui scrivo – non vi è alcuna presa di posizione da parte del Sindaco, della Presidente del Consiglio, della Giunta, degli stessi capigruppo di maggioranza, per non dire dell’Assessore responsabile dell’accaduto”.

A scriverlo in una nota è Massimiliano Baldini, capogruppo in consiglio comunale del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.
“Sono al corrente che il collega Pasquinucci si è rivolto alla Presidente del Consiglio affinchè convochi la Conferenza Capigruppo ed assuma i provvedimenti opportuni previsti dal Regolamento del Consiglio Comunale e quindi mi riservo di interloquire in tale sede, salvo sollecitare l’Avv. Paola Gifuni, a mio avviso già in ritardo, ad attivarsi subito.
Quanto accaduto, lo hanno rilevato tutti, è estremamente grave e, sul piano formale, merita di essere approfondito in ogni ambito previsto dalla normativa comunale, informandone la stessa Prefettura di Lucca ed assumendo i provvedimenti e le procedure più opportune, nessuna esclusa.
Rimango meravigliato però che lo stesso Sindaco Del Ghingaro si stia trincerando in un silenzio che poco ha a che fare con il ruolo istituzionale che riveste.
Infatti, il medesimo, si è spesso distinto in più occasioni, anche in sede di Consiglio Comunale – a dire il vero con un atteggiamento decisamente antipatico perchè volto a tratteggiare una evidente quanto rimarcata e mal sottaciuta critica verso i costumi della nostra città se commisurati ai luoghi da dove proviene – nel richiedere alla comunità viareggina, ai loro rappresentanti, alla stessa classe politica locale un comportamento sobrio, improntato alla sobrietà, alle buone pratiche per usare un gergo a lui caro.
Ora, io non so quale fosse l’idea che Del Ghingaro si fosse fatto o abbia ancora dei viareggini e dei torrelaghesi, certo è che lo spintonamento al quale ho assistito ieri non è una buona pratica e tantomeno un fare sobrio per un rappresentante delle Istituzioni.
Personalmente non conosco come amministrano la cosa pubblica a Fiesole (nè a Capannori), certo è che un Assessore, per di più ex Sindaco, dovrebbe sapere che così non ci si comporta e che quando capita, bisogna assumersene le responsabilità e le conseguenze inevitabili.
Ho sempre saputo, per averlo ascoltato ed imparato dalla storia dei Barsacchi, dei Caprili, dei Pieraccini, dei Gemignani e di tanti nostri rappresentanti che hanno ricoperto ruoli istituzionali importanti come lo stesso Stefano Pasquinucci, che Viareggio è una città ed una terra di cultura così come di cultura politica e di democrazia.
Siamo abituati a confrontarci, anche aspramente, con quel salmastro che ci rende veri e che evidentemente Del Ghingaro non comprende malgrado il buonvento, ma sulla democrazia nessuno di noi scherza e non arretriamo di un centimetro, si sappia.
Per questo motivo ascoltiamo tutti ma non prendiamo lezioni da nessuno, tantomeno da chi ci dice di dover essere sobri e poi alza le mani”.

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