VIAREGGIO. “Cosa sta succedendo a Viareggio? E’ in atto un tentativo di impedire il normale svolgimento del confronto democratico? Me lo chiedo perché quanto accaduto al consigliere comunale ed amico Stefano Pasquinucci – episodio eclatante sul quale ritengo opportuno che si vada a fondo in ogni sede istituzionale – non è un caso isolato in questi mesi”. A parlare è Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini.
“Lo sa bene il collega Tiziano Nicoletti che in questi giorni è stato costretto alle dimissioni dal suo ruolo di portavoce dei carristi a seguito delle esternazioni del sindaco cadute proprio a ridosso del periodo più delicato per l’associazione.
“Lo sanno anche altri e molto bene purtroppo, fra i quali noi consiglieri di minoranza che ogni giorno siamo a combattere per non vedere compromessi i nostri diritti previsti dal Regolamento del Consiglio Comunale, costretti più di una volta a rivolgerci alla stessa Prefettura di Lucca, più volte minacciati di querela solo a fronte di prese di posizioni politiche distinte da quelle dell’amministrazione.
“E cominciano a saperlo anche alcuni consiglieri comunali di maggioranza, vittime di atteggiamenti, come leggiamo sulla stampa, del tipo ‘o con noi zitti e buoni o contro di noi e fuori subito’. Un clima che è stato toccato con mano dagli stessi cittadini lunedì scorso in consiglio comunale quando si è discusso del forno crematorio a Torre del Lago.
“Bene, se qualcuno pensa che questo atteggiamento alla lunga paghi si sbaglia di grosso perchè tutte le forze democratiche di Viareggio, tutti i cittadini liberi e consapevoli della tradizione libertaria della nostra città, non permetteranno mai che si favorisca un pensiero unico a danno della fisiologica dialettica fra le parti.
Viareggio e Torre del Lago non vogliono padroni e non arretrano di un centimetro rispetto ai propri diritti costituzionali”.