VIAREGGIO. Mordeva il freno, perché in panchina non riusciva a restarci. “Ma le decisioni dell’allenatore le ho sempre rispettate”, puntualizza Rocco Visibelli, che dopo quattro panchine di fila – solo contro il Ponsacco aveva trovato spazio nel secondo tempo – è tornato titolare, ristabilendo ciò che da quando aveva messo piede a Viareggio nell’estate del 2014 era diventato normale ma che dopo l’espulsione (ingiusta) rimediata contro la Voluntas Spoleto normale non lo era più. Ingiusto perché quel fallo da rigore lo aveva commesso Guidi, ma l’arbitro aveva indirizzato il rosso al giocatore sbagliato.
“Avevo tanta rabbia in corpo – ammette – ma era una rabbia positiva. C’era la voglia di pressare, con Fiale e, quando è entrato, anche con Guidi, ci siamo detti di non mollare di un centimetro, che non potevamo perdere anche con due uomini in meno in campo”.
Che al Viareggio il temperamento e la cattiveria agonistica di Visibelli servissero lo ha affermato anche Pierini, che nel suo difensore ha sempre riposto assoluta fiducia. Ci sono due problemi però: con una retroguardia a 4 Fiale, Guidi e Visibelli tutti assieme non possono giocare. E nel reparto a 3 deve trovare spazio anche Matteo, perché la regola delle quote impone che in campo ci sia almeno un ’97 e se Alagia – sabato out per guai fisici – è indisponibile, mancano altre valide alternative e dunque là dietro una esclusione eccellente a domenica diventa la prassi. Fiale è rimasto fuori per tutto il giorne d’andata, col Montecatini è toccato a Guidi.
Visibelli quel posto se l’è ripreso ed ora punta a non cederlo di nuovo: “Spero di riconfermarmi anche nelle prossime domeniche, di qui in avanti dobbiamo essere tutti pronti ogni volta che l’allenatore ci chiama in causa. Venivamo da una settimana dura, in cui il nervosismo l’aveva fatta da padrone. Alla fine ci è servito, col Montecatini siamo stati concentrati e determinati”.
