CAMAIORE. Il Sindaco Del Dotto ha presenziato in veste di presidente di Unione dei Comuni della Versilia alla seduta della Commissione Costa della Regione Toscana riunitasi a Lucca questa mattina. Argomento dell’intervento le necessità strategiche di un’area dove vivono 160.000 persone – che quasi triplicano durante la stagione estiva – con un impatto rilevante nell’economia dell’intera regione. I tre temi fondamentali con cui si dovrà confrontare la Regione Toscana sono le infrastrutture, i servizi e l’ambiente.
Infrastrutture – Per il primo punto la Versilia chiede di essere sostenuta in alcuni nodi cruciali come la realizzazione della Variante Aurelia, il rilancio del Porto di Viareggio e la gestione della logistica dei cosiddetti “grandi spazi “ per lo spettacolo come la Versiliana, il Pucciniano, Villa Bertelli e Bussoladomani.
Servizi – In termini di servizi l’attenzione del Sindaco Del Dotto si è soffermata sulla crescita del sistema di trasporto pubblico, progettato su lavoratori, pendolari e studenti, ma anche sulle necessità dei flussi turistici. In questo ambito da rivedere anche la Legge Regionale 22 del 2015 in quanto Toscana Promozione non sembra essere sufficiente ad assolvere compiutamente alle sue funzioni per un’area così peculiare come la Versilia. Un supporto fondamentale potrebbe arrivare anche in termini di semplificazione normativa per l’Unione dei Comuni così da poter essere maggiormente incisiva nell’azione amministrativa. Nodo focale infine è quello dell’Ospedale Unico della Versilia. L’ambito che il nosocomio copre è ottimale, ma ne va garantita la funzionalità attraverso investimenti per assunzioni che possano risolvere il problema delle liste d’attesa. Inoltre va tutelata la continuità della Società della Salute, organo di gestione indispensabile che non può essere diluito in ambiti allargati.
Ambiente – Nel ventennale dell’Alluvione dell’Alta Versilia assume un ruolo fondamentale la messa in sicurezza del territorio e l’abbattimento del rischio idrogeologico. In quest’ottica l’azione va intesa come organica alla peculiarità morfologica della zona che vede la compresenza di mare e montagna. La partita della prevenzione si gioca quindi anche sul piano di sviluppo delle aree rurali e dell’agricoltura così da mettere un freno all’abbandono dei versanti. Grande attenzione è stata riservata anche al controllo sulla qualità delle acque interne e marine in cui Gaia dovrà giocare una partita decisiva attraverso il monitoraggio del sistema di depurazione e la costruzione di reticoli interni che possano contenere gli sversamenti del troppopieno. La tutela ambientale si declina inoltre in direttrici strategiche come il sostegno al Parco di Migliarino e San Rossore e ribadendo con chiarezza il no della Regione all’utilizzo degli inceneritori nel ciclo di smaltimento dei rifiuti.
Ultimo tema, che fa da sfondo ai precedenti, è quello dell’architettura istituzionale e dei rapporti con enti strumentali come Consorzio di Bonifica e Asl che devono dimostrare maggiore attenzione alle problematiche e alle esigenze della costa. Si chiede infine la realizzazione di una piattaforma regionale per i finanziamenti europei che possa prevedere un sistema di alerting degli operatori e investimenti nella formazione così da poter essere competitivi anche settore del reperimento di risorse alternative.

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