“La via Francigena? Non deve essere solo businness”

PIETRASANTA. “La via Francigena non deve trasformarsi in un businness ma è importante recuperarne il valore spirituale”.

E’ stato il principale messaggio lanciato in occasione del convegno su “Ospitalità nel Medioevo: poveri, pellegrini e ospedali sulla via Francigena e sulle vie Romee” che per una giornata intera si è svolto in Sant’Agostino a Pietrasanta, promosso dall’associazione italiana dei Cavalieri del Tau onlus col patrocinio di Comune, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e Università Europea di Roma.

All’appuntamento, che ha radunato personaggi della cultura, imprenditori e nobili, non sono mancate le autorità: l’assessore alle tradizioni popolari Lora Santini ha addirittura annunciato il “sostegno dell’amministrazione per l’apertura di una Magione dei Cavalieri del Tau a Pietrasanta”, sono seguiti i saluti del senatore Lucio Barani e dei consiglieri regionali Francesco Gazzetti (che ha assicurato l’impegno della Regione con aiuti concreti per rendere più ospitale il tratto toscano della via Francigena) e Andrea Pieroni.

“La via Francigena è da valorizzare _ ha evidenziato Antonio Martini presidente della Onlus dei Cavalieri del Tau impegnata nella ristrutturazione dei luoghi di ristoro del pellegrino _ ma anche se il periodo di crisi spinge su un business turistico, è fondamentale recuperare anche quel senso di spiritualità che veniva interiorizzato dal pellegrino durante il cammino”.
A moderare il convegno il Marchese Emilio Petrini Mansi della Fontanazza che ha introdotto i relatori che hanno affrontato l’argomento anche attraverso gustose spigolature. Sono state così ripercorse le orme dei pellegrini, coloro che andavano ‘per agros’, distinguendosi così dai cittadini, e con grande sacrificio raggiungevano a piedi la Basilica di San Pietro a Roma cibandosi di pane raffermo. Solo nelle soste negli ostelli potevano gustare zuppe e lavarsi mani e piedi (i più ricchi si ritiravano in ospizi privati che dal 13° secolo iniziarono a nascere); c’erano però anche coloro che, condannati per gravi fatti, erano costretti a pellegrinaggio espiatorio con le catene. E agli ospiti poco graditi…veniva servito aceto per favorire la loro ripartenza.
Il convegno ha riunito i principali esperti del settore: Enrico Spagnesigià ordinario di Storia del Diritto Medievale e Moderno dell’Università di Pisa ha intrattenuto il pubblico con Alle origini del diritto ospedaliero;  Veronica Marianelli docente di Archeologia medievale La struttura degli ospitali nel Medioevo soffermandosi sul ruolo di spicco che ha avuto Altopascio; Fausto Giumetti che rappresentava l’Università Europea di Roma patrocinante l’evento è riuscito a catturare l’attenzione del pubblico con una partecipata relazione l’Humanitas imperiale: l’istituzione di enti di assistenza per poveri e pellegrini tra diritto romano e medievale. Carlo Cecchi della Magione di Cutigliano con Fabiano Fini presidente dell’Associazione Valle Lune hanno introdotto la via Francigena sulla montagna pistoiese; Sandro Danesi docente di Politica economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano L’importanza culturale, sociale ed economica delle magioni dall’ottavo al tredicesimo secolo e Andrea Scasso Patrono Stabile del Tribunale Ecclesiastico regionale Etrusco e membro dell’Accademia Italiana della cucina Ospitalità, convivialità e gastronomia nelle vie di pellegrinaggio.

Infine il  Gran Cancelliere della Storica Compagnia dei Cavalieri del Tau Alessandro Valiani ha puntualizzato il ruolo ecclesiastico della Confraternita: ogni cappa che indossano i Cavalieri Confratelli e le Dame Consorelle del Tau è benedetto dal Vescovo diocesano della sede della Magione (delegazione) ospitante.

Teste coronate e nomi di spicco tra il pubblico: dal principe Ottaviano de’ Medici di Toscana al conte Michel d’Aragona fino al patrizio pisano Cesare Silvatici, all’avvocato Francesco Ungaretti pronipote del celebre poeta, i galleristi Diego Bovecchi e Fiammetta Galleni e Enrico Baldi in rappresentanza del Lions Club Pietrasanta-Versilia storica.

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