VERSILIA. Il bilancio di previsione del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord è ok: parola della Regione Toscana. La giunta regionale, guidata dal presidente Enrico Rossi, ha infatti espresso, così come prevede la legislazione in materia, il proprio parere (nella fattispecie, favorevole) all’atto di indirizzo economico dell’Ente consortile. Lo ha fatto con una sua delibera, che in tempi di record ha quindi acceso il semaforo verde sui conti consortili. Il bilancio di previsione del 2016 era stato infatti adottato solo qualche settimana fa dall’assemblea del Consorzio; adesso, dopo il positivo esame regionale, il documento può quindi tornare, già nei prossimi giorni, all’attenzione del consiglio dell’Ente consortile, per la sua approvazione definitiva.
Ad esprimere soddisfazione per il plauso regionale sono il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi e il presidente della commissione bilancio dell’assemblea consortile, Giuseppe Bigongiari. “La Regione ha inteso attestare il buon lavoro svolto a livello di indirizzo dall’assemblea consortile, e a livello tecnico dai nostri uffici – sottolineano Ridolfi e Bigongiari – La Giunta regionale, infatti, ha infatti espresso il suo ok in tempi particolarmente stretti, senza avanzare alcuna osservazione né sulla forma né sulla sostanza su quello che probabilmente è il documento programmatorio più importante dell’Ente”.
Anche dal punto di vista economico-finanziario, il Consorzio risulta quindi essere un soggetto solido, all’altezza delle tante sfide che stiamo affrontando nell’anno in corso. “Nel 2016 sarà infatti dato il via alla gestione diretta dell’Ente consortile sulle aree di Massa e Lunigiana – sottolineano Ridolfi e Bigongiari – un passaggio che produrrà, nell’immediato, un risparmio di almeno 120mila euro, che saranno reinvestiti in ulteriori opere di manutenzione sul territorio. Inoltre, nei prossimi mesi vareremo il nuovo piano di classifica, finalmente unico per tutti i territori: ovvero, il mezzo tecnico chiamato a definire il beneficio che gli immobili ricevono dall’attività di manutenzione effettuata dal Consorzio e il modo in cui il contributo di bonifica deve essere ripartire tra i contribuenti. In questo modo, daremo omogeneità alla situazione dei consorziati: avremo gli stessi criteri per calcolare il contributo, col superamento delle diversità derivanti da diversi piani di classifica fino ad adesso utilizzati nelle singole aree, e quindi otterremo più eguaglianza e giustizia nel pagamento dei tributi. Proprio la prospettiva di un nuovo piano di classifica ha reso più delicato e complesso l’iter per la stesura del bilancio: per la prima volta, infatti, gli uffici hanno provato ad ipotizzare un livello di fabbisogno di risorse, necessario per assicurare gli interventi di prevenzione sull’intero comprensorio. Adeguando, tra l’altro, l’operatività del Consorzio a quegli standard di economie e risparmi introdotti dalla Regione con la legge di riforma 79/2012”.

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