PIETRASANTA. “Abbiamo appreso, con molto stupore, della decisione unilaterale presa dal Comune che avrebbe richiesto all’ufficio regionale di accorpare in un unico istituto le attuali due direzioni scolastiche, da anni presenti e operanti sul nostro territorio. Di questo procedimento nessun consigliere a quanto ci risulta è stato informato, tanto meno il Consiglio Comunale o una commissione consiliare. Tutto è stato fatto sotto traccia, senza nessuna condivisione né discussione”.

 Così il Pd di Pietrasanta. “La normativa – scrive il partito all’opposizione – per quanto ci risulta, prevede che simili scelte (ai sensi del regolamento 47/r del 2003 art.38) debbano essere concertate con le istituzioni scolastiche; a noi non risulta che sia stato fatto nessun passaggio ufficiale a riguardo, nessuna concertazione, se non una semplice comunicazione en passant all’interno di un contesto dove si disquisivano altre questioni didattiche all’ordine del giorno. Quindi, oltre a aver creato disagi ingiustificati ai genitori che non avranno più un riferimento costante della segreteria nel plesso di Marina di Pietrasanta, ma anche di ordine pratico nella vita organizzativa di una scuola, si è imposta una scelta senza discussione e la dovuta informazione; percorso che avrebbe permesso invece una gestione migliore dell’operazione.

“Questa è una scelta che fatichiamo a capire, in quanto le motivazioni riportate nella delibera di accorpamento, sono legate a cambiamenti demografici e soprattutto alla volontà di realizzare plessi unici sul territorio: ma in tal seno non era logico prima realizzare – o perlomeno progettare – in modo concreto e non solo a parole i plessi unici e poi accorpare gli istituti, invece di procedere in modo opposto? Tale decisione si riflette anche sul mondo occupazionale sia del personale ATA che dei docenti: in questi momenti dove il lavoro è così precario bisognerebbe pensare a lungo prima di prendere provvedimenti che possono far perdere il posto di lavoro anche ad una sola persona. Il risparmio, se di risparmio si tratta, visto che non è chiara l’utilità di questa decisione, si può fare benissimo in altra maniera.

“Ci rammarica che l’Amministrazione, capace di pubblicizzare anche la potatura di un oleandro facendola passare come una cosa straordinaria, abbia taciuto un’operazione così importante e significativa per molte persone. Forse ha avuto paura del confronto? Forse non accetta opinioni diverse? Forse temeva che se ci fosse stato un dibattito l’ufficio regionale non avrebbe accettato la scellerata proposta avanzata dal Comune?  Ci auguriamo comunque che adesso l’Amministrazione non faccia mancare il sostegno a chi oggi dovrà gestire una situazione critica e difficile messa in atto dal Comune stesso senza nessuna logica e senza che ve ne fosse stato il bisogno”.

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ultimo aggiornamento: 02-03-2016


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