VIAREGGIO. La Capitaneria di porto ha disciplinato i lavori marittimi effettuati con l’impiego di sommozzatori.

Il provvedimento, che abroga la precedente ordinanza risalente al 1994 (la numero 69/94) anche alla luce delle recenti disposizioni legislative in materia di liberalizzazione delle professioni, è il frutto di un percorso condiviso con gli operatori locali di settore e le società rappresentative di categoria, attraverso riunioni tecnico-operative e scambio di pareri.

Tra le principali novità, lo snellimento di alcune procedure amministrative per l’iscrizione degli operatori subacquei negli appositi  registri conservati presso la Capitaneria di porto.

Inoltre, è stato introdotto un regime più semplice per alcuni lavori urgenti in area portuale connessi alla sicurezza della navigazione ed alla tutela dell’ambiente marino (a titolo esemplificativo, il disincaglio di ancore o il riallineamento di corpi morti e catenarie), senza dimenticare le norme riguardanti la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza sul lavoro e la tutela di interessi di altra natura (profili igienico-sanitari, fiscali, doganali e di polizia marittima).

L’Ordinanza è consultabile sul sito https://www.guardiacostiera. gov.it/viareggio, nella sezione Ordinanze.

Il  Comandante Oddone ed i sommozzatori in servizio locale hanno espresso la loro soddisfazione per il provvedimento, che costituisce “un ulteriore passo verso la semplificazione e la razionalizzazione delle procedure amministrative in area portuale, per una maggiore operatività ma sempre nel rispetto dei requisiti minimi di sicurezza”.subacquei

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