VERSILIA. “Oggi, un anno fa, un uragano violento ha colpito la Versilia”.

Inizia così la lettera scritta dall’associazione “Più Forte del vento”, nata lo scorso anno all’indomani della tempesta di vento che aveva colpito la Versilia.

“Un uragano che fortunatamente ha risparmiato le vite umane, ma ha devastato il verde, quei pini marittimi che sono diventati negli anni un simbolo quasi iconico del territorio.

Tre mesi dopo quell’evento traumatico, assieme a un gruppo di amici tutti accumunati da  un forte legame con la Versilia, abbiamo deciso di lanciare una scommessa. La sfida era coinvolgere chi ha questa terra a cuore con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricostruzione del verde perduto. Così nasce Più Forte del Vento. Si poteva semplicemente chiedere soldi, ma noi eravamo convinti che per la Versilia sarebbe  stato più giusto farlo  attraverso la cultura, il segno distintivo di questo luogo.

E cosi è  stato.  A luglio abbiamo organizzato due giornate di street food, dove migliaia di persone hanno potuto gustare piatti preparati da ristoratori e chef sia locali che venuti dal resto d’Italia. I camioncini del cibo ospitati in piazza del Municipio a Forte dei Marmi e al pontile di Tonfano a Pietrasanta erano accompagnati dalla musica di artisti di strada e dall’orchestra diretta dal maestro Giacomo Loprieno.

Il 5 Settembre abbiamo inaugurato al Musa di Pietrasanta la mostra Artevento in presenza del Ministro Franceschini e dei sindaci Buratti e Mallegni. Oltre 250 persone hanno contribuito alla raccolta partecipando alla cena curata da Cristiano Tomei. Nei mesi successivi una buona parte delle opere è stata venduta e gli artisti hanno devoluto il 50% del ricavato a Più forte del vento.

Attraverso queste iniziative siamo riusciti a raccogliere ad oggi 256,500 euro che saranno messi a disposizione dei comuni di Pietrasanta e Forte dei Marmi per i  loro principali progetti di ricostruzione che verranno presentati nei prossimi giorni.

Molte le persone che hanno contribuito al successo di questa iniziativa. E’ doveroso tuttavia menzionarne alcune, in particolare:

Giampiero Maioli, AD di Cariparma, Michele Marcucci, dell’omonima enoteca e Marco Bassilichi AD del Gruppo Bassilichi che hanno offerto il loro personale contributo durante tutti gli eventi assieme al presidente dell’associazione Maria Antonietta Di Benedetto.

Flora Bigai, gallerista di Pietrasanta, che ha curato la mostra dedicando tempo e condividendo la nostra missione.

Il direttore di Confindustria toscana, Sandro Bonaceto, che con la sua sensibilità verso l’iniziativa ha coinvolto tante aziende che hanno contribuito fortemente alla raccolta fondi.

I due sindaci Umberto Buratti e Massimo Mallegni.

Senza la loro passione e impegno, non avremmo potuto vincere questa scommessa”.

(Visitato 211 volte, 1 visite oggi)

Alla Biblioteca di Forte dei Marmi il record di incontri di “Nati per leggere”

Tirreno-Adriatica, modifiche alla viabilità