FORTE DEI MARMI. “La giunta ha approvato il piano finanziario 2016 relativo alla TARI, che prevede una spesa complessiva inferiore di 600.000,00 euro rispetto allo scorso anno. Questo significa che, sommati ai circa 380.000,00 euro del 2014, hanno portato al risparmio di un milione di euro in soli due anni ”. Il vice sindaco Michele Molino fa il punto della situazione sui risultati della differenziata, che si riverseranno sulla bolletta della TARI. “ La riduzione –prosegue il vice sindaco – consentirà a famiglie e imprese di vedere diminuito l’importo del tributo, sulla base dei criteri previsti dalla legge per la ripartizione delle proporzioni, che prevedono il 60% circa sulle abitazioni e il resto sulle attività. “Come ho già avuto modo di spiegare, sia attraverso la stampa, che negli incontri con i cittadini- riferisce Molino- finalmente iniziamo a vedere i frutti della raccolta differenziata completa sul territorio. I benefici ricadranno sulle bollette dei cittadini già dal 2016, suddivisi secondo i criteri previsti applicati dagli uffici di competenza. L’amministrazione, dunque, ha mantenuto la promessa fatta ai cittadini dopo l’avvio della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale. Non possiamo che essere soddisfatti di questi risultati – interviene l’assessore all’ambiente Emanuele Tommasi – che premiano i “buoni comportamenti” dei cittadini, ai quali va il merito di seguire con correttezza e costanza le modalità di conferimento dei rifiuti”. “Ribadisco ancora una volta, quanto da me affermato nel gennaio 2014 – riprende poi il vice sindaco – ossia che gradualmente più differenziata si sarebbe prodotta, maggiori sarebbero stati i ricavi di Ersu sui prodotti differenziati, che avrebbero comportato un graduale abbassamento del prezzo del nostro contratto. Così è stato. I benefici non sono stati immediati, ma diluiti nel tempo. Un tempo, che comunque non è stato per niente lungo, se in due anni ha fatto risparmiare un milione di euro. Ma i vantaggi del porta a porta non si esauriscono qui. Bisogna infatti considerare anche l’obiettivo primario della salvaguardia ambientale- conclude – più si ricicla, meno si brucia o si manda in discarica, a tutto vantaggio della salute pubblica. Un bene inestimabile per noi tutti”.

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ultimo aggiornamento: 11-03-2016


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