VIAREGGIO. “Due atti concreti: richiesta di convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza in città e un incontro col Ministro dell’Interno, la questione sicurezza, se vuol essere risolta, deve essere affrontata con gli strumenti corretti. Rivolgo i miei più sinceri complimenti al dirigente del commissariato di Viareggio della Polizia di Stato, dott. Raffaele Gargiulo, perché con i suoi uomini ha messo in atto un’operazione ammirevole nelle tempistiche e nel risultato. Le forze dell’ordine lavorano bene sul nostro territorio, adesso vi è la necessità che la politica faccia la sua parte”.
Lo scrive il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Rodolfo Salemi.
“Abbiamo il dovere di sollecitare due azioni nell’interesse della nostra comunità, la prima di respiro nazionale e la seconda di interesse locale: un intervento legislativo deciso, volto ad una maggiore tutela degli agenti e al raggiungimento della certezza della pena, poiché troppo spesso le nostre forze dell’ordine, dopo aver realizzato azioni tangibili, tornano ad avere a che fare con le stesse persone; inoltre in Versilia occorrono incrementi sostanziali alle risorse, intese come mezzi, opportunità economica e integrazione degli organici per un miglior controllo del nostro territorio.
Per sollevare la questione vi è la necessità di porre il tema ai corretti interlocutori, per questo presenterò una mozione affinché il Consiglio Comunale nella sua interezza dia mandato al Sindaco di invitare Sua Eccellenza il Prefetto Cagliostro a tenere a Viareggio una riunione straordinaria del Comitato per l’ordine e la sicurezza e, contestualmente, ho chiesto un appuntamento direttamente al Ministro dell’Interno. Mi sento in dovere, nei miei limiti, di fare tutto il possibile. Purtroppo quando degli imprenditori si organizzano da soli, rivolgendosi a delle agenzie private, qualcuno ha già perso: lo Stato. Quando questi episodi accadono più volte, di giorno, in luoghi affollati, significa che queste persone non si nascondono neanche perché, rispetto ad altre nazioni, in questo Paese vige l’impunità e il mandante, ancora una volta, è lo Stato con le scelte della politica. Per queste ragioni la cittadinanza non accetterà come risposta una tabella in cui si paragoneranno Viareggio e Torre del Lago alle realtà più difficili d’Italia. La questione è seria, nel tempo ci sono stati negati luoghi in cui siamo cresciuti, orari, ed ora anche il cuore del turismo e del commercio: occorre un sussulto della politica. Si combatta nelle sedi preposte per ottenere il minimo, il rispetto delle regole e contestualmente quella libertà che l’insicurezza ci sta negando”.
