Bianchi trionfa nelle maschere isolate: “Ancora non ci credo”

VIAREGGIO. Vincere è sempre un’emozione unica. Se poi il successo arriva a soli 23 anni e davanti alla bellezza di quindici sfidanti, beh, tutto diventa ancora più meraviglioso. Chiedetelo a Silvano Bianchi, 23 anni, nuovo vincitore delle maschere isolate: “Arrivare in fondo è stata una fatica immane, sono sorti alcuni problemi legati alla realizzazione: non ero sicuro di riuscire a portare sui viali a mare questo prodotto”.

E invece sì, ce l’ha fatta. E soprattutto è riuscito a convincere le giurie con quella sinistra Angela Merkel in versione ragno – la vedova nera che presta il nome al titolo della maschera – con il cappello da gerarca nazista nella cui tela finiscono intrappolate le farfalle simbolo delle economie più deboli dell’Europa (Grecia, Spagna e pure la nostra Italia). Una satira cattiva, feroce, senza peli sulla lingua. E facilmente leggibile da chiunque. “Sì, il messaggio era proprio quello che volevo trasmettere, grazie anche a richiami a simboli inequivocabili come l’Euro o l’iconografia del nazismo. Devo dire che in molti lo hanno capito e mi hanno fatto i complimenti: assieme alla vittoria, davvero impensabile se penso che un anno fa realizzavo la mia prima maschera isolata, è la mia soddisfazione maggiore. Ci tengo ad aggiungere che questo era un omaggio al compianto Giovanni Lazzarini e al suo carro ‘Vecchi fantasmi vagano sull’Europa’: per me è un modello da cui trarre ispirazione”.

Tantissima, come detto, la concorrenza da battere: “Sì, quest’anno c’erano dei bellissimi lavori: era durissima per chiunque. Per questo mi preme rivolgere un pensiero a quanti mi hanno aiutato, appoggiato e invitato a non mollare nei momenti più duri.”.

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