Marco Bellocchio super ospite al Lucca Film Festival e Europa Cinema. Tutte le iniziative

VIAREGGIO. Marco Bellocchio, maestro del cinema italiano, sarà tra gli ospiti d’onore di Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016, la manifestazione cinematografica che si terrà tra Lucca e Viareggio dal 3 al 10 aprile.
All’autore di film culto, quale “I pugni in tasca”, sarà dedicato un omaggio che comprenderà la proiezione delle sue pellicole più note, la consegna del premio alla carriera e una giornata di studi su cinema e opera proprio al “Gran Teatro Giacomo Puccini” di Torre del Lago (Viareggio). Al red carpet del festival, che nei giorni scorsi ha annunciato anche la presenza di George Romero e William Friedkin, si aggiunge di uno dei registi più anticonformisti della storia del cinema italiano nella sezione curata da Giacomo Martini, Nicola Borrelli e Anton Giulio Mancino. Bellocchio sarà presente alle attività a lui dedicate in occasione della manifestazione, che si apriranno al cinema Centrale il 9 mattina con un incontro con il pubblico dopo la proiezione di “Vincere”.

Tra gli eventi speciali la sezione “Bellocchio e Opera” con una giornata di studi, quella di sabato 9, al cinema Centrale e Gran Teatro Puccini tra proiezioni e incontri. Si parte il pomeriggio con la proiezione di Rigoletto a Mantova al cinema Centrale e con il dibattito, a seguire, sul tema “Cinema, teatro e opera lirica” a cui parteciperà il regista stesso, Giacomo Martini, Anton Giulio Mancino, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro e Alberto Veronesi, Presidente della Fondazione Festival Pucciniano. La sera, sempre al Gran Teatro Giacomo Puccini, gli sarà consegnato il premio alla carriera e presenterà al pubblico il suo “Addio al passato” (ingresso libero) Bellocchio saluterà il pubblico di Viareggio, domenica 10 aprile, dopo la proiezione di “Sangue del mio sangue” (ingresso libero) .Oltre a quelli già citati i film di Bellocchio che saranno proiettati durante il festival sono “Il sogno della farfalla”; ”La condanna” e ”Il diavolo in corpo”. A Villa Argentina, inoltre, si terrà una mostra, in anteprima italiana, di una serie inedita di dipinti e disegni realizzati dal maestro (dal 9 aprile al 1 maggio), a cura di Alessandro Romanini dal titolo Marco Bellocchio. La Pittura Dietro l’Obiettivo. Il primo nucleo è composto da 12 dipinti realizzati in età giovanile, fra i 20 e i 23 anni, quando il suo sguardo iniziava e concepire il mondo in termini cinematografici, ma la mano si esprimeva ancora con il pennello. Sono dipinti realizzati mentre si diffondeva a livello internazionale la Pop Art, che
sarebbe stata consacrata definitivamente nel 1964 alla Biennale di Venezia. La figura umana rappresenta il fulcro e l’impalcatura filosofica e formale di questi dipinti, la pittura diventa strumento d’indagine sociale e introspezione psicologica, come molto del suo cinema. A questo nucleo si aggiungono circa 100 opere su carta, nate durante la realizzazione dei suoi film, a partire dal primo “I pugni in tasca”, nel 1966, sino al pluripremiato “Sangue del mio sangue”, del 2015: disegni e bozzetti, ma anche vere e proprie opere, complete dal punto di vista espressivo, una sorta di “pre-visualizzazione” filmica dei personaggi e dei loro tic comportamentali, del loro profilo psicologico, ma anche dei costumi e degli ambienti, delle scenografie e delle condizioni illuminotecniche, atmosferiche e cromatiche. La maggior parte di queste opere sono corredate da appunti e frasi stese con tratto rapido, note tecniche di ripresa o destinate ai collaboratori (scenografi, direttori della fotografia, costumisti).

 

Ti protrebbe interessare

Con lo spettacolo “Pugni”, Luca Barsottelli racconta le Olimpiadi di Città del Messico del ’68

Forum internazionale della Formazione, aperte le iscrizioni

Abio torna in piazza, cestini di pere per essere al fianco dei bambini in ospedale