LUCCA. Bulli e cyberbulli non hanno terreno fertile in provincia di Lucca: mentre l’Istat parla – su base nazionale – di un 20% di ragazzi che subiscono prepotenze nelle scuole italiane in maniera sistematica, a Lucca il dato scende al 5% per le forme più frequenti e sistematiche e al 16% per il bullismo che si presenta occasionalmente. Ancora più basso il dato relativo al cyberbullismo che è al 3% per le forme più pesanti e frequenti e al 12% per quelle occasionali.

Questi sono i dati salienti che emergono dalla ricerca condotta nell’ambito del progetto ‘NoTrap!’, realizzato dal Laboratorio di studi longitudinali in psicologia dello sviluppo dell’Università di Firenze, in collaborazione con la Provincia di Lucca e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, presentata questa mattina (lunedì 14 marzo), nell’ambito dell’incontro ‘Programma NoTrap!’ che si è tenuto a Palazzo Ducale.

«Da circa dieci anni – commenta la consigliera provinciale, Grazia Sinagra, titolare della delega all’istruzione – la Provincia di Lucca si è impegnata fortemente nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo che, quando abbiamo iniziato a lavorare su questi temi, era ancora un fenomeno poco conosciuto. Il coinvolgimento delle scuole lucchesi, grazie al lavoro dell’Ufficio giovani e del Servizio sociale dell’amministrazione provinciale è cresciuto anno dopo anno e, grazie all’opera svolta dall’Università di Firenze e dalla professoressa Ersilia Menesini che coordina questo gruppo di lavoro, è stato possibile toccare con mano i risultati concreti, suffragati anche dai numeri. Questo dato, però, non ci consente di abbassare la guardia e di sentirci ‘isola felice’. Non è così. Esiste evidentemente una conflittualità latente nei gruppi di classe che potrebbe sfociare in episodi anche violenti: per tale ragione il lavoro va avanti e l’impegno profuso finora nel progetto deve proseguire anche in futuro».

DATI 2015 SUL BULLISMO – Nei mesi di novembre e dicembre 2015, il gruppo di lavoro della prof.ssa Menesini ha sottoposto agli studenti un questionario, che è in corso di elaborazione. Alcuni dati, però, sono già disponibili e permettono di avere un quadro, seppure non completo, della diffusione del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole del territorio.
Ad essere coinvolti sono stati 381 studenti. Di questi solo il 5% ha dichiarato di subire abitualmente angherie da parte di compagni di studi, con una frequenza da 2/3 volte al mese a più volte alla settimana.
Il 16%, invece, ha dichiarato di aver subito almeno una o due volte una qualche forma di prepotenza nel periodo preso in esame.
Per quanto riguarda i comportamenti agìti, solo il 4% degli studenti ha ammesso di aver effettuato una qualche forma di abuso almeno 2 o 3 volte al mese, mentre il 20% ha dichiarato di averlo fatto almeno una o due volte nel periodo indicato.

CYBERBULLISMO NEL 2015 – Lo stesso questionario ha preso in esame anche l’altro fenomeno legato agli abusi: il cyberbullismo, che sempre più si sta attestando come pericolosa fonte di disagio tra giovani e giovanissimi.
L’1,3% degli studenti coinvolti nella ricerca ha affermato di essere vittima abituale di cyberbullismo, da 2/3 volte al mese fino a più volte alla settimana, mentre circa il 12% degli studenti ha affermato di aver subito una qualche forma di prepotenza online negli ultimi 2-3 mesi.
Analoghi i risultati anche dalla parte di coloro che agiscono da cyberbulli: il 2% ha dichiarato di aver effettuato prepotenze online da 2 a 3 volte al mese fino a più volte a settimana, mentre il 9% degli studenti ha ammesso di aver perpetrato una qualche forma di abuso online almeno una o due volte nell’arco degli ultimi 2-3 mesi.

Sia nel caso del bullismo, sia in quello del cyberbullismo, dalla prima analisi dei dati non sembrano esserci differenze significative per quanto concerne il fenomeno agito e subito tra le scuole secondarie di primo grado e le superiori.

LE SCUOLE COINVOLTE NEL 2016 – Nell’anno scolastico in corso, grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, sono coinvolte 8 scuole secondarie di primo e secondo grado, dislocate su tutto il territorio provinciale, per un totale di 29 classi e 520 studenti coinvolti.
Nello specifico: l’Isi ‘Machiavelli’ – Liceo delle Scienze Umane di Lucca; l’Isi ‘Pertini’ di Lucca; l’Itis ‘Vecchiacchi’ di Castelnuovo Garfagnana; l’Isi ‘Nottolini’ di Lucca; l’Iti ‘Fermi’ di Lucca; l’Isi ‘Marconi’ a Seravezza e Viareggio; la Scuola secondaria di primo grado ‘Jenco’ di Viareggio e la Scuola secondaria di primo grado ‘Chelini’ di Lucca.
In questi istituti sono state coinvolte 5 classi seconde delle secondarie di primo grado (111 studenti) e 24 classi prime e seconde nelle superiori (409 studenti).

EVOLUZIONE DEL PROGETTO ‘NOTRAP!’ – Da quest’anno, al fine di rendere ancora più efficace il progetto, è stato deciso di coinvolgere in maniera ancora più attiva gli insegnanti delle scuole che hanno aderito all’iniziativa.
Accanto al modello di peer education – che prevede la formazione intensiva di alcuni studenti che, a loro volta, avranno il compito di trasferire le proprie conoscenze ai compagni – sono sempre più coinvolti anche i docenti, in modo da fornire loro, oltre alle basi teoriche necessarie per riconoscere i fenomeni in questione, anche gli strumenti pratici per poter supportare i ragazzi nel corso delle attività di classe.
Altra importante novità è stata la creazione di un nuovo sito web del progetto – www.notrap.it – , dove, accanto ai diversi contenuti fruibili a chiunque, è attiva una ‘community’ a cui possono iscriversi solo i ragazzi sotto i 18 anni di età, dove, in maniera anonima e sotto la supervisione di amministratori adulti e appositamente formati, gli iscritti potranno richiedere o fornire il proprio supporto agli altri utenti.
Il lavoro, quindi, sempre più è destinato a svolgersi su più livelli – online e faccia a faccia – e a coinvolgere un sempre più alto numero di attori – psicologi, studenti, insegnanti – con la finalità di ridurre l’incidenza dei comportamenti di bullismo e vittimizzazione, ma, al tempo stesso, di migliorare il clima scolastico e promuovere atteggiamenti di legalità e convivenza nella scuola e nella comunità.

IL CONCORSO PER IDEE SUL TEMA DEL BULLISMO E CYBERBULLISMO – Anche quest’anno, il Lions club Lucca Host, con il contributo del Leo Club di Lucca, ripropone il concorso ‘Noncadiamointrappola’ e invita gli studenti a produrre uno slogan contro il bullismo o il cyberbullismo, facendo uso di linguaggi diversi – dal cartellone, al fumetto, al video – da diffondere attraverso Facebook.
Al termine del concorso, gli autori degli elaborati più votati – attraverso i ‘like’ su Fb – riceveranno un premio da parte del Lions Club Lucca Host e Leo Club Lucca, che si riservano di premiare anche l’elaborato che sarà ritenuto più efficace. I video dovranno avere una durata tra i 45 e un minuto e 30 secondi di durata. Il termine per la presentazione delle opere è previsto per il 30 aprile e la premiazione avverrà nel mese di maggio. Questo l’indirizzo della pagina Fb del concorso: https://www.facebook.com/Concorso-Bullismo-Lions-Club-Lucca-Host-Leo-Club-Lucca-1595510210683169/?fref=nf

(Visitato 108 volte, 1 visite oggi)
TAG:
bullismo cyberbullismo

ultimo aggiornamento: 14-03-2016


Infinite grazie a Roberto Pieraccini

Furto all’Esselunga di Lido di Camaiore. Porta via 320 euro di spesa