LUCCA. La Squadra Mobile sta eseguendo, sin dalle prime ore di questa mattina, a Lucca, nove misure cautelari e, contestualmente, undici perquisizioni per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla bancarotta fraudolenta, ricettazione e riciclaggio.
Cinque indagati saranno condotti in carcere, mentre i restanti saranno sottoposti ai domiciliari.
Gli arresti verranno eseguiti, oltre che a Lucca, nelle province di Pistoia, Pisa, Cagliari, Brescia e Prato.
L’indagine, avviata nella primavera del 2013 dalla Squadra Mobile e diretta dalla Procura della Repubblica di Lucca, ha scompaginato una associazione di soggetti pistoiesi e lucchesi dedita al compimento di un numero indefinito ed elevato di truffe attraverso la precostituzione e lo sfruttamento di società di facciata ai danni di aziende su tutto il territorio nazionale per svariate centinaia di migliaia di euro.
Almeno un centinaio le truffe smascherate, realizzate con il medesimo modus operandi: la società di comodo acquistava da ignare società enormi quantità di merci di varia natura – dagli infissi, ai carburanti, alle pitture murali, ai computer – dando in pagamento assegni posdatati, non pagabili per difetto di provvista o firma.
Alla scadenza dei titoli le società di comodo, i loro rappresentanti e referenti sparivano senza lasciare alcuna traccia, cedendo il posto a nuove società che avrebbero continuato l’attività delittuosa.

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