PIETRASANTA. “Segnaliamo pubblicamente quanto sta accadendo nella gestione del profilo Facebook del Comune di Pietrasanta dopo che molti cittadini hanno scoperto di essere stati “bannati” dall’amministratore del profilo per aver chiesto informazioni e per aver espresso critiche nel merito di alcune scelte dell’Amministrazione Comunale”. Lo scrive il Partito Comunista di Pietrasanta.
“Un atteggiamento incomprensibile, specialmente se si decide di comunicare attraverso un social network, strumento nato per superare i limiti della comunicazione unidirezionale dei siti web e che, almeno in teoria, dovrebbe essere utilizzato per favorire uno scambio di idee più stretto tra amministratori ed amministrati.
Se comprendiamo la necessità che su una vetrina istituzionale si debba limitare la libertà di espressione a chi non riesca a interloquire senza essere volgare, irrispettoso delle differenze razziali, religiose e politiche, crediamo limitante della libertà democratica di espressione il fatto che si possa impedire ad alcuni cittadini di esprimere idee diverse da quelle dell’Amministrazione se tali critiche sono espresse con correttezza e nel merito di fatti reali.
Tale atteggiamento è ancora più inaccettabile se si considera che il profilo Facebook del Comune di Pietrasanta è utilizzato con sempre maggior frequenza come strumento di propaganda personale del Sindaco, mentre dovrebbe essere utilizzato unicamente per una corretta e doverosa comunicazione istituzionale. Per la propria propaganda, il sindaco può utilizzare il proprio profilo personale.
Auspichiamo che tale atteggiamento abbia fine e che i cittadini che sono stati “bannati” con eccessiva discrezionalità e leggerezza possano tornare ad esprimere i propri pensieri nel rispetto delle corrette regole del vivere civile”.
