CAMAIORE. “Leggo con sconcerto certe dichiarazioni che stanno girando sulla stampa in queste ore. Vorrei precisare che tutte queste comunicazioni risultano prive di qualsiasi corretta informazione”.

Lo scrive Alessandro Del Dotto, sindaco di Camaiore, rispondendo alle parole del primo cittadino di Viareggio Giorgio Del Ghingaro.

“In primo luogo – spiega Del Dotto – perché abbiamo una soluzione alternativa alla quale stiamo già lavorando d’accordo con la Regione Toscana; in secondo luogo perché non c’è nessuna gestione incauta da parte del Comune di Camaiore, semmai un profondo senso di responsabilità dal momento che la soluzione indicata dall’Università non sarebbe stata realizzabile nei tempi che vogliamo: non abbiamo nessuna intenzione di restare nell’inerzia delle controparti con l’avvicinarsi della stagione estiva; in terzo luogo l’abortita idea di una sperimentazione della ionizzazione non viene da un capriccio, ma da una proposta che è arrivata dal Comune di Viareggio poi validata dall’Università di Pisa insieme all’attuale “piano B” sulla sperimentazione del peracetico”.

“Se qualcuno non fosse stato d’accordo sarebbe bastato venire alle riunioni e alle conferenze dei servizi. Purtroppo questo non è avvenuto. Da ultimo segnalo la profonda difficoltà nel reperire telefonicamente qualcuno proprio per condividere le informazioni. Inoltre non si scaglia la prima pietra se non si è certi di essere senza peccato: non si dice nulla di nuovo nel sostenere che l’inquinamento della Fossa dell’Abate non sia solo un problema dovuto al territorio del Comune di Camaiore. Se fossi un irresponsabile mi sarei messo a tappare tutti i buchi che ci sono sull’argine sinistro della Fossa dell’Abate visto l’avanzato stato di completamento dell nostro lavoro, con tutti gli altri Comuni e con Gaia, sulle interferenze tra fognatura bianca e nera. Resto come sempre a disposizione, anche del Sindaco di Viareggio, per qualsiasi informazioni e per accogliere disponibilità alla collaborazione, per adesso purtroppo non pervenuta. I Comuni non dovrebbero aver tempo da perdere intorno a mere polemiche di carattere politico che niente hanno a che vedere con le vicende tecniche. Del Ghingaro parla tanto – conclude Del Dotto – ma deve ancora a Camaiore 300 mila euro per gli spandenti in mare fatti dall’attuale amministrazione. Viareggio non ha mai coperto la sua quota parte e per ora l’intera opera è stata finanziata da Camaiore”.

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ultimo aggiornamento: 31-03-2016


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