Cavirani ad Azzano: “Una frazione da valorizzare”

SERAVEZZA. Pubblico numeroso e molto partecipe quello che si è riunito presso la sede della Pubblica Assistenza di Azzano per incontrare il candidato sindaco di Seravezza Riccardo Cavirani. Numerosi i problemi snocciolati sia da Cavirani che dal locale candidato consigliere di IDEE IN COMUNE Pietro Tonacci.
“Azzano, diversamente da altri paesi della montagna seravezzina, è stato completamente dimenticato dall’amministrazione Neri – attacca Cavirani – le vie interne versano in stato di abbandono, alcune sono pericolose ad essere camminate; c’è un depuratore che d’estate, proprio quando il paese si riempie di turisti, emana miasmi insopportabili. Basterebbe fare pressioni su Gaia ed il problema sarebbe risolto senza eccessive difficoltà. Fin’ora è mancata la volontà politica”.

“La raccolta differenziata dei rifiuti – spiega Tonacci – è stata fatta in fretta e male. Gli abitanti di Azzano pagano come gli abitanti di Seravezza o Querceta, i quali però godono della raccolta porta a porta: ad Azzano invece la raccolta porta a porta non c’è. Gli abitanti devono arrangiarsi da soli per raggiungere i pochi e mal distribuiti punti di raccolta. Una ingiustizia oltre che una scomodità anche grave, specie per le persone anziane”.

“Noi vogliamo risolvere questi problemi e, se sarò eletto sindaco – continua Cavirani – la mia amministrazione si occuperà di individuare e realizzare nuove aree di parcheggio, perché quelle di oggi sono totalmente insufficienti”.

Infine una stoccata al Regolamento Urbanistico: “Se vogliamo che Azzano e la nostra montagna torni a splendere, bisogna ricominciare a fidarsi dei privati, specie quelli che ad Azzano vivono. Il regolamento urbanistico attuale, firmato Giorgi-Neri-Tenerini, ha una impostazione inquisitoria e vessatoria: va riscritto da cima a fondo. Le necessità abitative dei nostri concittadini sono per noi prioritarie rispetto ai rigidi schemi del Tenerini di turno”.

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