C’è una squadra, il Poggibonsi, che non perde da dieci partite e non prende gol da sette. E che contro il Viareggio ha rischiato di soccombere, graziata dal rigore che Benedetti non ha realizzato. Alessandro Pierini poche volte aveva visto le zebre così autoritarie in trasferta. Personalità che meritava il giusto premio e non un pareggio che quel retrogusto amaro in bocca un po’ lo lascia: “Sono rammaricato perché se c’è una squadra che ha giocato quella era il Viareggio. Abbiamo dimostrato di essere alla pari se non superiori al Poggibonsi, che dispone di un’ottima difesa e di attaccanti pericolosi”.

Pierini ripensa a quella salvezza così sfuggevole, ogni settimana vicina ma ancora non acciuffata. Non è tormentato, convinto che per ottenere la permanenza in D senza i play-out basti un ultimo, piccolo sforzo: “Peccato, potevamo considerarci fuori dalla lotta, però sono contento della prestazione. Abbiamo i punti che ci meritiamo, ma oggi se avessimo vinto non ci sarebbe stato da scandalizzarsi. Abbiamo interpretato bene la gara, ci è mancata brillantezza nell’ultimo passaggio. Sciapi si è sacrificato molto, Cipriani si è fatto trovare pronto nell’unica parata che ha dovuto compiere. Ci è mancata solo la ciliegina sulla torta”.

Nessun disguido sull’episodio del rigore: “In assenza di Sciapi e Guidi, avevo già deciso a priori che sul dischetto sarebbe andato Benedetti”.

E sull’esclusione di Visibelli, Pierini parla apertamente di scelta tecnica: “Ho schierato Diana perché è un mancino naturale ed in questa partita avevo bisogno di un difensore con quelle caratteristiche. Rocco ha sbagliato a dire quelle frasi, ma è un ragazzo pulito”.

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ultimo aggiornamento: 10-04-2016


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