Al via il progetto per la scuola dell’infanzia “La stanza dei perché”

“Una buona scuola la si riconosce da validi insegnanti e da ottimi progetti. Ma anche dalla voglia di volersi rinnovare e reinventare”. L’assessore alla pubblica istruzione Rachele Nardini presenta la nuova iniziativa per le scuole dell’infanzia. “Insieme alle insegnati della scuola dell’infanzia- spiega Nardini- abbiamo elaborato il progetto ” LA STANZA DEI PERCHE’ ” ed oltre a quello, abbiamo deciso di dare nuova vita ai giochi del giardino, ai cancelli, alle recinzioni e a molto altro. Un vero e proprio restyling. Da tempo nelle nostre scuole dell’infanzia vengono attuati progetti e metodologie con caratteristiche matematico-scientifiche dai risultati più che positivi, sia per i bambini, che per la sensibilizzazione delle famiglie riguardo all’innovazione didattica. Per questo stiamo creando laboratori scientifici all’interno delle nostre scuole, montando vere e proprie serre nei giardini, dove poter fare coltivare e far vivere ai più piccoli i veri cambiamenti della vita. E’ un modo diverso per responsabilizzarli sui compiti a loro assegnati, trasformando le sabbiere che già sono nei giardini, in grandi vasche dove piantare semini, che diventeranno piante e fiori in grado di attirare gli insetti “buoni”. Saranno luoghi dove sperimentare la scienza nella quotidianità, dove manipolare, esplorare e crescere. In un mondo dove tutto é tecnologico ed estremamente veloce, dove una cosa pensata deve essere subito realizzata, dove non si fa in tempo a desiderare qualcosa che già la si ha, insegnare e far vivere ai bambini i tempi della natura é fondamentale. Sporcarsi le mani, annusare i profumi o i cattivi odori, capire che ad un semino serve il sole, l’acqua, la cura e soprattutto il tempo per diventare una piccola pianta servirà moltissimo alla formazione dei bambini. Mi é piaciuto- prosegue l’assessore- poter partecipare alla progettazione di questo nuovo modo di “fare scuola” e ringrazio le insegnanti che mi hanno fatta sentire una di loro. Tuttavia, queste innovazioni non potevano essere inserite in un contesto poco curato. I cambiamenti se si fanno vanno fatti seriamente. Per questo abbiamo ridipinto tutti i giochi del giardino, cancelli, stanze necessarie al progetto, sostituito reti e molto altro, grazie alla collaborazione con l’associazione Auser. Abbiamo raggiunto un doppio risultato: rinnovare le nostre scuole e aiutare un’associazione che si occupa di persone bisognose, alle quali spesso manca persino il pasto. Al Giorgini abbiamo iniziato le manutenzioni per le vacanze di Pasqua e sono terminate da poco. Adesso é il momento della Caranna. Come dico sempre- conclude Nardini- piace a tutti sostenere di credere nel futuro delle nuove generazioni, ma la differenza la fa ogni passo che viene fatto in questa direzione”.

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