L’ultima sconfitta prima di quella odierna risaliva al 28 febbraio. Dal ko di Sansepolcro, due vittorie seguite da tre pareggi. Ci sono molteplici ragioni alla base dello scivolone di San Giovanni Valdarno, a partire da un approccio troppo morbido. E da uno schieramento tattico che in molti aspetti non ha fornito le risposte che Alessandro Pierini cercava: “Siamo partiti male, abbiamo sbagliato la prima mezz’ora, eravamo in difficoltà col pallone tra i piedi. Dopo il cambio (Rosseti per Mariani al 37′ del primo tempo) siamo migliorati, ma l’espulsione di Rosa Gastaldo ci ha penalizzato. La Sangiovannese poteva segnare diversi gol nel secondo tempo, noi non abbiamo mollato, abbiamo avuto la forza per recuperare e poi siamo stati infilati su una situazione di palla inattiva. Sì, serviva più attenzione”.

Questa l’analisi di un match strano, caratterizzato da gol (cinque) e espulsioni (due), oltre il quale vanno i ragionamenti seguenti. “Lo ripeto, la classifica rispecchia ciò che realmente siamo. L’obiettivo iniziale era la salvezza, anche se io per primo non sono affatto contento della nostra stagione. I tifosi leggono di traguardo play-off e si creano delle aspettative, ma io di play-off non ho mai parlato. Se il Viareggio non va ai play-off è perché l’allenatore non è da play-off e neppure la squadra”. Quelle due parole le pronuncia più volte. E poi aggiunge: “Potevamo fare di più, avere 46-47 punti. La classifica di adesso non mi piace, le valutazioni comunque si faranno al termine”.

Un riferimento all’esclusione di Sciapi è inevitabile: “Le regole sono chiare per tutti. Il gruppo deve rispettarle. Si tratta di un errore di un singolo, questo è un gruppo sanissimo”. Ci sono ancora due partite da disputare. “Speriamo di fare bene e di ottenere il massimo”.

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ultimo aggiornamento: 24-04-2016


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