“La celebrazione del 25 Aprile di questa mattina in consiglio comunale non mi è piaciuta. Si poteva fare meglio”. Lo scrive Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini.

“E non mi riferisco certamente a quelle splendide ‘ragazze’ – come le ha chiamate anche il sindaco – che hanno portato una meravigliosa testimonianza diretta di quel tempo e della prima volta delle donne al voto, magistralmente organizzate da Mimma Bondioli di Anpi Viareggio. I rilievi sono altri.

“In primo luogo un’evidente sottovalutazione (ancora una volta) del ruolo del consiglio comunale, dei gruppi consiliari e di ciò che rappresentano. Il 25 Aprile appartiene a tutti e non ad una parte solamente. Per la libertà hanno combattuto generazioni di italiani provenienti da culture e da scuole di pensiero diverse, talvolta significativamente diverse. Per questo motivo avrei trovato ragionevole che vi fosse spazio anche per un intervento dei capigruppo che avrebbero potuto portare il loro contributo non potendo il sindaco rappresentarli tutti, né tentare una sintesi su un argomento di questo genere.

“Celebrare il 25 Aprile nella sala consiliare e non prevedere l’intervento dei gruppi consiliari è un controsenso e legittima le numerose assenze di questa mattina così come ha legittimato il capogruppo De Stefano, che aveva chiesto di parlare, ad abbandonare l’aula. Proprio De Stefano, che proviene dal sud ed è portatore di una storia della liberazione dell’Italia diversa dalla nostra, avrebbe potuto arricchire la mattinata, certamente non danneggiarla.

“Del resto l’organizzazione dell’evento non è stata condivisa, a tal punto che questa mattina, diversamente dalla consuetudine che utilizza anche l’allocazione di posti al centro della sala, le sedie dei consiglieri comunali di minoranza erano incredibilmente occupate.

“Ma come, si vuole rimarcare l’importanza della celebrazione istituzionale della giornata e poi i rappresentanti eletti dal popolo non possono nemmeno sedere ai propri posti?

“Rilevo altresì che nessun parlamentare di zona è intervenuto. Non ne conosco il motivo ma certamente ha impoverito la mattinata.

“Tuttavia, nella speranza che si possa fare meglio il prossimo anno, voglio però chiudere con due note positive. Mi riferisco in primo luogo alla richiamata importanza del diritto costituzionale al voto – conquistato dalle donne per la prima volta nel 1946 – che più interventi hanno sottolineato e che mai come in questo momento servono da spunto di riflessione decisamente attuale proprio a Viareggio.

“In secondo luogo credo meriti un plauso particolare Andrea Bertini che ha fatto un intervento magistrale – non è la prima volta – cogliendo attraverso le sue parole quello spirito di unità che fa del 25 Aprile un patrimonio di diritti assoluti da continuare a consegnare alle generazioni che non hanno vissuto la guerra e la dittatura, intonso da pregiudizi di parte e forte di una cultura di libertà e di democrazia, frutto dei lavori dell’Assemblea Costituente e sulla base della quale si sono costruite le fondamenta della nostra Repubblica”.

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25 aprile massimiliano baldini viareggio

ultimo aggiornamento: 25-04-2016


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