“Un abbraccio collettivo a Boris. La vigilia della festa di Liberazione non poteva essere festeggiata in maniera migliore.”

Così scrive Mario Navari, Associazione Sinistra Lavoro.

“Un migliaio, tante famiglie, che hanno condannato la cacciata del creatore di bolle reagendo con allegria e partecipazione.

Un atto inqualificabile compiuto dal commesso e dal titolare del negozio di cd/dvd della passeggiata viareggina. Gesto condannato da tutti, forse da troppi. Il comunicato della Lega Nord che elogia Boris sa di burla.

Sono a conoscenza i locali padani, a partire dalla consigliera regionale Elisa Montemagni, che il rappresentante dell’attività sotto accusa presentatosi in comune per porgere le scuse è un loro alleato?

Sanno che tale Oreste Bergamini era infatti candidato in una lista che sosteneva alle ultime amministrative Massimiliano Baldini insieme alla Lega Nord, Fratelli d’Italia e altri che sono andati ad osannare Matteo Salvini quando l’anno scorso è venuto nello stesso viale dove Boris è stato minacciato e bagnato?

Rimanendo in Versilia, spostandosi nella piccola Atene, non dimentichiamo che nel consiglio comunale pietrasantino solo alcuni mesi fa si arrivò a dire, fuori dal microfono, che gli artisti di strada puzzano, non si lavano e non sono belli a vedersi. Dalla teoria di Pietrasanta, alla pratica di Viareggio.

Non si vuole forzatamente portare la questione in politica, ma non si può neppure nascondere tale aspetto.

Lo stesso Boris accusa il suo aggressore di comportarsi da fascista. Tutti elementi legati tra loro ma che la bella iniziativa di solidarietà al creatore di bolle ha gettato nell’angolo della vergogna.”

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