“Se la merita, ha sofferto tanto, la società ha passato momenti difficili a causa della situazione del palazzetto. Noi abbiamo fatto per mesi la doccia con l’acqua ghiaccia”. Alessandro Bertolucci vede il presidente Palagi gioire come un bambino dopo la vittoria del Cgc nel primo round della semifinale scudetto ed in quell’esultanza riconosce il simbolo di una serata da ricordare.
“Cosa è successo sul 2-0? Abbiamo smesso di tirare, preferendo una maggior gestione. Io volevo che invece la mia squadra continuasse a concludere e invece abbiamo iniziato a fare i pallettari, non è questo il nostro gioco”, spiega tenendo fede alla sua fama di tecnico che non si accontenta mai. “Ma credo che complessivamente la vittoria sia meritata”, ammette.
Più semplice battere il Forte senza Torner? “Mi dispiace per l’assenza di Enric, avrei preferito vincere con lui in campo, so quanto sia importante per loro. Però gli infortuni capitano, noi veniamo da un’annata in cui mai siamo stati al completo tra infortuni, squalifiche e assenze di vario genere. Questo è un gruppo straordinario, così come i tifosi che anche stavolta ci hanno dato una grande mano”.
Un Cgc che nel secondo tempo di gara-1 col Breganze secondo Bertolucci ha trovato la svolta definitiva: “In quel momento è scattato qualcosa di nuovo, i ragazzi sono cresciuti tantissimo ed hanno assunto una nuova consapevolezza. Prima di questo derby ho detto loro che a prescindere dal risultato il nostro primo pensiero al fischio finale sarebbe dovuto essere gara-2”.
Cgc che sempre più spesso ha la meglio sul Forte nei derby: “Ma ogni gara fa storia a sé – ammonisce -, non si possono fare confronti con la finale dello scorso anno perché cambiano situazioni e circostanze. Positivo è stato poter vedere i tifosi ospiti al palazzetto. Non esiste in Italia una partita con un appeal mediatico superiore al derby. Questo non può far che bene all’hockey”.
Ma il Forte è ancora favorito? “Loro hanno in squadra i capitani delle nazionali spagnola e italiana, Orlandi è un giocatore di altissimo livello e Maremmani può starci tranquillamente dentro. Noi abbiamo solo Barozzi in nazionale. Loro teoricamente sono ancora i favoriti”.
