“Giudico con sconcerto il messaggio lanciato dal sindaco uscente Ettore Neri in riferimento a quanto accaduto al signor Mirko Mantoan, residente ad Azzano, che ha rischiato la vita perché i soccorsi hanno avuto problemi nel prelevarlo – dopo che questi era stato colto da malore – in quanto la sua abitazione non è servita da una strada carrabile ma solo da un sentiero impervio”. Lo afferma Riccardo Cavirani, Candidato sindaco a Seravezza per la lista “Idee in comune”. 

“Ci sono altri in montagna nella stessa situazione, cioè che vivono in abitazioni raggiungibili tramite sentieri percorribili solo a piedi.
Sono rimasto quindi molto interdetto, e con me larga parte della popolazione montana, nel leggere che l’unica cosa che il sindaco Neri suggerisce di fare è che il malcapitato presenti domanda per trasferirsi in una casa popolare.

Non so se Neri lo ha detto pensando al significato del suo messaggio rivolto a tutti i residenti della montagna seravezzina, e cioè che la montagna è meglio abbandonarla perché rischiosa, lontana e inaccessibile per garantire la salute di chi ci vive.

Personalmente considero questa del sindaco uscente una resa, una ammissione di sconfitta. Neri ci ha appena confessato che i milioni di euro spesi in lavori pubblici – dei quali si fa vanto quotidiano il suo assessore ai LLPP Bartelletti – sono chiaramente stati spesi molto male.
Come ho registrato nei numerosi incontri avuti con le frazioni montane, gli abitanti vogliono vivere lì e vogliono farlo in sicurezza. Chiedono manutenzione e viabilità al pari di qualunque altra frazione del Comune. Dopo gli sforzi fatti da ciascun abitante della montagna per curare la propria casa, il proprio terreno e la viabilità – anche sotto il giogo di assurdi vincoli urbanistici – è davvero frustrante sentirsi dire dal proprio sindaco “andate via e trasferitevi in una casa popolare”.

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Riccardo Cavirani sanità seravezza

ultimo aggiornamento: 11-05-2016


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