Ennesimo consiglio comunale turbolento a Viareggio: questo pomeriggio, a seguito di un diverbio tra il consigliere di minoranza Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini e il sindaco Giorgio Del Ghingaro, giunta e maggioranza hanno abbandonato la sala consiliare senza più rientrare. E così una delle mozioni all’ordine del giorno, quella contro la prescrizione di alcuni reati legati al processo sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009, è stata ritirata.

Tutto è partito quando il sindaco ha detto qualcosa a Baldini mentre questi stava parlando al microfono a tutta l’assise: Baldini, in tutta risposta, ha urlato a Del Ghingaro “Stai zitto quando io parlo! Parla quando hai la parola te”. Il primo cittadino, a quel punto, ha lasciato immediatamente la sua postazione ed è uscito dall’aula, seguito a ruota dagli altri assessori e dai consiglieri comunali di maggioranza.

Tra le mozioni da mettere ai voti ce n’era pure una contro la prescrizione per la strage di Viareggio: la proponente Anna Maria Pacilio, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, ha però deciso di ritirarla e di ripresentarla a uno dei prossimi consigli comunali. “L’argomento è troppo importante, è anche una questione di serietà”, ha dichiarato Luca Poletti del Pd su Facebook. “Quindi il problema non è di chi ha deciso di non votare ma di chi se ne è andato su questo specifico argomento”.

Sul gruppo Facebook “Viareggio mia”, però, non sono mancate le polemiche sia nei riguardi dei consiglieri usciti anzitempo, sia in parte anche verso chi è rimasto seduto al proprio posto e non ha messo ai voti l’importante mozione: “Il numero legale per andare avanti e approvarla c’era, perché si sono fermati? Chi non c’era si sarebbe assunto le proprie responsabilità” è stato il pensiero comune di molti utenti.

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ultimo aggiornamento: 13-05-2016


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