Pattugliamento anti incendio in Pineta dal primo giugno fino alla fine della stagione estiva: questo quanto prevede il nuovo Piano Antincendio Comunale. Un documento recentemente aggiornato che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale e che definisce nel dettaglio, sia le forze che potranno essere messe in campo in caso di incendio che le fasi operative, dall’allarme alla bonifica.

L’obiettivo è quello di creare una rete che coinvolga i Vigili del Fuoco, le associazioni di volontariato in convenzione (Croce Verde Viareggio e Misericordia di TdL), la polizia municipale e la protezione civile, per poter intervenire in modo coordinato ma soprattutto per prevenire ogni tipo di rischio per la popolazione.

Com’è noto infatti, il territorio del comune di Viareggio è caratterizzato da ampie fasce boschive: la Pineta di levante si estende per cinque chilometri a sud della città per una superficie, di circa cinquecento ettari.

Il bosco è situato nella parte meridionale del comune di Viareggio e fa parte del demanio del comune stesso che lo ha acquistato in due fasi successive tra il 1926 ed il 1957. Dal 1979 il complesso forestale della Macchia Lucchese, insieme alla limitrofa tenuta Borbone, fa parte del territorio dell’Ente Parco Regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, fatta eccezione per due appezzamenti situati nella zona settentrionale.

Oggi l’aspetto produttivo è diventato marginale ed alla Macchia Lucchese sono attribuibili altre importanti funzioni, prima fra tutte quella turistico ricreativa. La parte di territorio prospiciente al bosco vanta la presenza di attività commerciali camping e alcuni condomini che durante la stagione estiva contano fino a 15.000 presenze.

Negli ultimi 3 anni, quindi dal 2011 al 2015, si sono contati in Pineta, 63 focolai con 2 ettari e 90 circa di bosco interessato. Per intervenire rapidamente ma anche per la prevenzione dei focolai, dal primo giugno fino al 15 settembre, le Associazioni volontarie in convenzione con l’Amministrazione Comunale, garantiranno il servizio di pattugliamento e avvistamento giornaliero, ogni giorno, dalle 13 alle 20.

La Squadra di turno operativo dovrà essere composta da un minimo di due persone opportunamente formate come operatori antincendio boschivo, dotate un mezzo fuori strada a trazione integrale equipaggiato con attrezzatura antincendio con serbatoio d’acqua di capacità non inferiore a 400 litri, per un primo e rapido intervento di spegnimento.

In caso di incendio più diffuso, il servizio di spegnimento sarà assicurato, oltre che dal primo intervento della squadra dell’ Associazione di turno, anche dall’intervento della 2° squadra dell’Associazione in stand-by e da una terza squadra in posizione di riserva. Tutte le squadre di intervento dovranno essere composte da minimo 2 persone maggiorenni e dotate di idonea attrezzatura antincendio con serbatoio di adeguata capacità (minimo 400 litri) e composte da operatori opportunamente formati.

“L’obiettivo è quello di creare una rete – commenta l’assessore Alessandro Pesci – che possa lavorare sulla prevenzione. Ma anche dare allarme immediato e gestire l’emergenza. Abbiamo adattato le norme alle leggi Regionali e sistemato le convenzioni.

“Ringrazio tutti i volontari che si sono messi disposizione: grazie anche a loro da giugno la Pineta sarà più protetta – conclude – soprattutto in quelle ore durante le quali il caldo si fa più sentire. Uno sforzo dovuto, per la conservazione della bellezza del nostro paesaggio e per la sicurezza di turisti e cittadini”.

(Visitato 62 volte, 1 visite oggi)
TAG:
incendi pineta viareggio

ultimo aggiornamento: 16-05-2016


Pietrasanta cardioprotetta, un successo

Incidente in gita, premiati autisti e Polstrada