Una famiglia su tre in attesa di una abitazione è straniera o ha la doppia cittadinanza.

Su 165 famiglie in graduatoria sono 122 le famiglie italiane che non hanno una casa e che vivono in condizioni di disagio. Sono i numeri dell’emergenza casa nel Comune di Pietrasanta presenti dall’assessorato al sociale per raffigurare la dimensione del disagio economico che 3.500 cittadini vivono quotidianamente. Il 15% della popolazione residente si è rivolta, nel 2015, ai servizi sociali ed ha manifestato difficoltà economiche.

250 hanno usufruito del sussidio economico. In risposta l’amministrazione comunale di Pietrasanta guidata da Massimo Mallegni non solo ha innalzato l’asticella dei contributi del portafoglio sociale portandoli ad oltre 1,8 milioni di euro, l’8,33% in più rispetto all’anno prima, ma ha potenziato anche il progetto per le borse lavoro.

“Sono i dati del disagio che i nostri concittadini vivono ogni giorno. Cittadini italiani e stranieri residenti nella nostra città. – spiega Massimo Mallegni, Sindaco di Pietrasanta – In queste ore ho letto reazioni in merito alla mia presa di posizione sull’impossibilità obiettiva di ospitare i migranti. Queste sono le dimensioni del disagio sociale ed economico dei miei concittadini. Ci sono 165 famiglie, di cui 53 straniere, che stanno aspettando una casa. Se devono requisire degli immobili lo facciamo prima per loro e poi penseremo ai profughi”. A Pietrasanta, al Centro Osterietta, resta e sopravvive l’unico centro dedicato agli stranieri che ha funzioni importanti che spaziano dalle richieste di cittadinanza alla regolarizzazione, dalle informazioni sulla formazione al ricongiungimento familiare, dal rilascio della carta di soggiorno al rinnovo del permesso di soggiorno, ai rapporti con la Questura di Lucca.

“Due degli stranieri residenti nella nostra città sono protagonisti del progetto di borse lavoro che questa amministrazione ha potenziato portandole da 12 a 27. In cambio di lavoro socialmente utili i borsisti percepiscono 500 euro. Tra di loro c’è chi ha perso il lavoro a 50 anni: questa è la vera emergenza del nostro paese a cui dobbiamo dare risposte. Sarò ben felice di ospitare tutti i migranti previsti dal piano del Governo solo dopo che saranno assicurate adeguate risposte e rassicurazioni ai miei concittadini in attesa di una casa. In quel caso Pietrasanta aprirà le porte ai profughi”.

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ultimo aggiornamento: 19-05-2016


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