“Nell’augurare buon lavoro al nuovo comandante della polizia municipale di Camaiore Claudio Barsuglia, persona seria che negli anni si è distinto per la sua professionalità, dobbiamo tuttavia rilevare un episodio che definire singolare è poco. A quanto si apprende il passaggio di consegne tra Barsuglia e Palmerini (il vecchio comandante) sarebbe avvenuto nella chiesa della collegiata alle mani del vescovo con la presenza del Sindaco”. A segnalarlo è Jan Vecoli, segretario di Rifondazione Comunista della Versilia.

“Nella foto (di Katia Corfini) si vede il vescovo che tiene le mani dei due comandanti e del sindaco in una scena che sa di investitura papale o qualcosa del genere.

Un episodio di Cesaropapismo insomma, che fa apparire Camaiore come in mano al potere ecclesiastico.

Pur essendo stata, e ci mancherebbe altro, una azione simbolica ci chiediamo se per i prossimi dirigenti che saranno nominati dall’amministrazione ci si accontenterà ancora del vescovo oppure si cercherà di far intervenire direttamente il Papa?

Si userà la spada e la corona, segnando nel nome della Trinità il prescelto?

Permettetemi un po’ di ironia su questa vicenda, ma serve per sottolineare che la laicità dello Stato è una cosa seria”.

(Visitato 1.785 volte, 1 visite oggi)
TAG:
camaiore cesaropapismo Jan Vecoli

ultimo aggiornamento: 30-05-2016


Piscina, scaduti i tempi: Salemi e Pacchini chiedono la commissione sport

“Basta furti nelle nostre case”, incontro a Pozzi