Un fronte unico dei Comuni versiliesi per arginare la ludopatia. Il sindaco Umberto Buratti   durante l’incontro con l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, in visita in  Versilia martedì scorso, ha presentato il  progetto  di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico, predisposto  dal U.F.Ser.T di Viareggio, accolto dal Comune di Forte dei Marmi  e dagli esercenti con attività di gioco d’azzardo, da condividere con gli altri Comuni versiliesi.  “Il progetto, frutto di  un costruttivo  dialogo fra L’U.F. Ser.T  il nostro Comune ed i gestori di locali pubblici  – spiega  Buratti – prevede tre indirizzi: l’adozione da parte degli esercenti  di un codice etico, già redatto dal U.F. SerT. e articolato in dieci punti di autoregolamentazione sul gioco d’azzardo, corsi di formazione del personale addetto alle sale/locali di gioco, volti a sensibilizzare e divulgare le conoscenze sulle tematiche di dipendenza da gioco d’azzardo, sempre organizzati dagli operatori dell’U.F. SerT di Viareggio ed esposizione del logo vincitore del concorso “C’è gioco e gioco…”. Chiare e lineari le dieci regole fissate dal decalogo: 1)esporre in maniera visibile il divieto di utilizzo ai minori degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito (anche attraverso l’esibizione del documento di identità qualora la maggiore età non fosse manifesta. 2) sensibilizzare chi intende giocare con i minori al seguito, apponendo cartellonistica con divieto di accesso ai minori agli spazi slot. 3) non prestare denaro ai giocatori e/o non  rinforzare le false credenze sul gioco tipo “macchinetta calda pronta a pagare..” 4) adottare strategie per favorire il controllo del tempo, come orologi negli ambienti di gioco. 5) esporre materiali informativi messi a disposizione dall’ASL e indirizzi ai quali rivolgersi. 6) non enfatizzare le eventuali vincite ed esporre in alternativa le reali percentuali. 7) laddove possibile, differenziare /isolare lo spazio slot machine dal resto del locale con elementi di separazione ambientale. 8) somministrare alcolici esclusivamente al banco per disincentivare il consumo nelle slot e non prevedere supporti per bicchieri in prossimità delle macchinette. 9) collaborare/ partecipare a momenti di formazione, sensibilizzazione e prevenzione al gioco patologico. 10)esporre in modo visibile il presente codice etico e il vademecum per il giocatore responsabile, che a sua volta, contiene altrettanti dieci punti,  quali l’invito ad usare il gioco come passatempo e non come mezzo per sfuggire ai problemi, per tirar su il morale o fare soldi, a mantenere un equilibrio fra il gioco e le altre attività e interessi, a scommettere solo ciò che uno può permettersi, a non rigiocare le vincite e a non rincorrere le perdite, a limitare il tempo  e la frequenza di gioco, a non chiedere soldi a credito per giocare, non dedicarsi al gioco quando la lucidità è alterata da alcool e/o droga, non portare minori negli spazi di gioco e assicurarsi di conoscere le regole e le percentuali di vantaggio del banco.  “L’assessore Saccardi  – ha proseguito il sindaco – ha avuto parole di apprezzamento per il progetto, che  segue le linee di indirizzo della Regione Toscana e si pone come obiettivo prioritario la prevenzione e il contrasto della patologia. E’ stato avviato un percorso con l’U.F.Ser.T dell’ASL  e i gestori di sale da gioco, che hanno dato la massima disponibilità ad adottare il decalogo e promuovere il vademecum. Questo nuovo percorso ha comportato l’annullamento dell’ordinanza, da me firmata lo scorso anno,  per la riduzione dell’orario di utilizzo delle slot machine, emessa sempre a scopo preventivo e di tutela. La sinergia fra istituzioni differenti, quali l’ASL, i Comuni e gli esercenti privati, adesso operativa anche in Versilia,  ritengo sia un strumento importante di prevenzione ed aiuto per  chi rischia di  entrare  nella spirale del gioco compulsivo”.

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Forte dei Marmi ludopatia progetto sert versilia

ultimo aggiornamento: 02-06-2016


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