Le versioni differiscono tra loro. Per questo, le probabilità che Fabio Rosati ed il Viareggio si separino, a questo punto, sono alte. Falso però affermare che il giocatore abbia già firmato per un’altra squadra. Il 27 maggio scorso la società bianconera aveva comunicato la conferma dello stesso Rosati e di Nicholas Guidi per la prossima stagione.
Sembrava tutto a posto ed invece per ragioni economiche è nata una divergenza tra giocatore e dirigenza. “Con Fabio c’era un accordo verbale, questo perché nei dilettanti non era possibile per questioni burocratiche far firmare il contratto prima del 1 luglio – spiega Sergio Carnesalini -. Avevamo presentato un’offerta, tenendo conto di vari fattori, tra cui la lunga assenza dello scorso anno. Su di lui puntavamo molto, lo abbiamo contattato ancor prima della scelta di Masi come tecnico. Tra l’altro lui lo conosceva bene perché lo aveva già allenato in passato. Fabio aveva rifiutato l’offerta iniziale, formulandone una diversa. Ed abbiamo trovato un’intesa. Una settimana più tardi mi ha telefonato il suo procuratore, che non era presente all’ultimo incontro, dicendomi che a loro non stavano più bene i termini dell’accordo. A me questo non è piaciuto. La proposta è sempre quella: se Fabio intende accettarla bene, altrimenti è libero di andare. Io non posso impedire a nessuno di parlare con altre società, però era stato tutto chiarito nei dettagli”.
Sulle altre questioni di mercato Carnesalini fa il punto: “Di Paola è un giocatore che conosco e che stimo, è un nome spendibile per l’attacco. Con Fiale ho parlato, cerchiamo di trovare una soluzione che sia di gradimento per tutti, Cipriani vorremmo riscattarlo, stiamo trattando con la Sestese. Sul discorso quote ci stiamo prendendo un po’ di tempo perché vogliamo valutare diverse situazioni. E poi di conseguenza vedremo chi confermare o meno rispetto alla stagione scorsa”.
La ricostruzione di Rosati non è però conforme a quella di Carnesalini: “Ritengo il Viareggio una società seria e professionistica – dice -, è vero che c’era stato un accordo verbale, dettato dalla reciproca volontà di proseguire il rapporto, Carnesalini mi spiegò che avrebbe dovuto attendere di conoscere il budget a disposizione prima di specificare le cifre. Io all’inizio gli avevo comunicato che sarei stato disposto a rimanere anche riducendomi l’ingaggio, però poi l’offerta che ho ricevuto era troppo inferiore alla mia richiesta e pertanto non adeguata. Per me è stato inevitabile guardarmi attorno. Io comunque non ho firmato con nessun altro club, perché per me Viareggio resta la priorità. Spero in una chiamata dalla società”.
