Viareggio ricevuto dal sindaco. Lippi: “Risultati eccezionali”

Vincere due trofei uno di seguito all’altro, essere ricevuti dal sindaco alla presenza non di un personaggio qualunque, ma di un ct campione del mondo. Un vortice di emozioni che si susseguono per i giocatori del Viareggio, che questa mattina (9 giu) sono stati accolti in municipio dal primo cittadino Giorgio Del Ghingaro (con lui anche l’assessore allo sport Sandra Mei), logica conseguenza della conquista di Euro Winners Cup e Coppa Italia di beach soccer. Marcello Lippi non ha voluto mancare all’appuntamento (come il suo vice al Guangzhou Evergrande Massimiliano Maddaloni). L’ex commissario tecnico si è congratulato con i bianconeri per l’impresa compiuta tra fine maggio ed inizio giugno a Catania: “Questi ragazzi da tempo fanno parlare di sé – ha spiegato -, viviamo nell’era della specializzazione, il modo miglior per aiutare una città è svolgere il proprio lavoro al massimo delle possibilità. Io in passato ci ho messo qualcosa di mio. Loro, come altre realtà di Viareggio, sono stati straordinari, perché hanno ottenuto risultati pur senza il supporto di adeguate strutture. Rivolgo i complimenti a Stefano Santini perché ha forgiato un gruppo di giocatori di cuore e geniali”. Prima di Lippi era intervenuto il sindaco Del Ghingaro, rimarcando il valore dell’impresa del Viareggio, “che con questi due trofei ha dato lustro alla città. Il beach soccer non è uno sport minore, ma importante come tutti gli altri. Il mio ringraziamento è sincero, non formale. E credo che festeggiare oggi, nel giorno del compleanno di Matteo Valenti, non sia una casualità”. Visibilmente emozionato il capitano Simone Marinai, chiamato a commentare – in rappresentanza della squadra – questo momento storico: “La viaregginità ci ha uniti, il ricordo di Matteo ci ha dato una spinta ulteriore”. E poi uno Stefano Santini rinnovato nello spirito, lui che ha drasticamente cambiato il suo apporccio alle gare: “Molti ragazzi mi hanno detto che ero tranquillo, questa serenità è frutto della coesione del gruppo. Nessuno pensava al proprio bene ma a quello della squadra. Eravamo tutti concentrati per realizzare qualcosa di grande, avevamo una grande voglia di vincere”. C’è stato lo scambio delle maglie: Lippi ne ha ricevuta una bianconera con il numero 5, ha contraccambiato con una della Nazionale, autografata, ricordo indelebile del Mondiale vinto dieci anni fa. Poi tutta la squadra a cantare “Come un coriandolo”. Godimento puro.