“Il Movimento 5 Stelle Camaiore ha ben chiaro il principio secondo il quale il cittadino “è al centro del progetto” ed anche sui temi “migranti” e “sicurezza”, per noi strettamente collegati, vogliamo esprimere la nostra posizione”.
A parlare sono tre attivisti camaioresi Rebecca Piaceri, Enrico Raffaelli e Marco Giannini che continuano esponendo le idee del loro Meetup:
“La Regione Toscana aveva sottostimato il numero di “presunti profughi” ipotizzando che il rapporto di 1/600 abitanti fosse sufficiente a rispondere all’emergenza. La realtà si è rivelata ben diversa e lo sforzo richiesto a privati, istituti religiosi ed Istituzioni è prossimo a non bastare.
L’emergenza migranti non si risolve semplicemente dando loro un tetto ma si concretizza anche in altre criticità quali, ad esempio, i servizi sanitari di cui queste persone possono aver bisogno o il semplice utilizzo dei pubblici trasporti.
Potrebbero altresì manifestarsi situazioni poco trasparenti nell’uso di soldi pubblici ad essi destinati.
Vogliamo informare i cittadini che al momento i comuni non sono obbligati a cedere alle pressioni di Prefettura ed ANCI e quindi riteniamo che, finché non ci saranno imposizioni di legge, Camaiore debba opporsi politicamente all’aumento di migranti nei propri confini.
Per quanto riguarda il nostro percorso di ricezione e di formulazione di proposte che risultino aderenti al principio della Democrazia diretta, crediamo in una azione coraggiosa che limiti i i fenomeni di microcriminalità su tutto il territorio comunale.
Se dovessimo amministrare il Comune integreremo la Polizia Municipale, la doteremo di strumenti informatici per le segnalazioni dei cittadini in tempo reale, incrementeremo i mezzi di videosorveglianza, collaboreremo strettamente con le forze dell’ordine e manterremo un filo diretto con gli eletti in Parlamento che nel caso del Movimento 5 Stelle, non si limitano alle campagne elettorali ma si interessano costantemente al territorio (questo sconosciuto) conoscendolo in profondità.
Il tema in questione è molto delicato e risulta essere anche un banco di prova per le proposte di cui disponiamo (che non sono certo finite qua).
Respingiamo tuttavia un messaggio esclusivamente di chiusura e, fermo restando che chi davvero fugge dalle persecuzioni debba essere accolto, ci impegneremo ad incrementare i livelli di empatia e coesione sociale nella cittadinanza così provata dalla crisi economica: promuoveremo quei progetti finalizzati all’educazione dei bimbi alla condivisione (di concerto con la Biblioteca Comunale), istituiremo luoghi e momenti di socializzazione per gli anziani ed il mondo della scuola avrà tutto il nostro sostegno (miglioramento del servizio scuolabus, collaborazione con gli insegnanti per introdurre libri digitali meno onerosi economicamente, manutenzione costante delle strutture scolastiche).
Il tema della sicurezza per molte forze politiche viene strumentalizzato ai fini della “visibilità” (in un senso e nell’altro) ma di proposte concrete se ne sono lette ben poche.
Noi M5s Camaiore per molto tempo ci siamo astenuti sulla questione per poterla approfondire e poi delineare un protocollo di intervento: il M5s non cerca “visibilità” ma è garanzia di “trasparenza” e se ci presenteremo come amministratori questi temi saranno affrontati con la massima professionalità”.