Carrarino, 32enne, senza una formazione proveniente da istituti alberghieri, eppur uno degli chef più bravi della Toscana. Stiamo parlando di Nicola Gronchi, a capo della brigata di 18 persone del ristorante stellato Bistrot, situato nella bellissima cornice del lungomare di Forte dei Marmi.

Scuola Tessieri (www.scuolatessieri.it) è andata a trovarlo, per conoscerlo da vicino, e facendosi rilasciare un’intervista esclusiva è riuscita ad entrare nel mondo culinario che caratterizza questo eclettico professionista. La sua storia può difatti essere d’insegnamento per i tantissimi giovani che si avvicinano a questo lavoro: partito con un diploma da ragioniere ha fatto tutta la gavetta, scalando tutti i gradini, fino a diventare una degli chef più richiesti.

Parlando del ristorante, della formazione, della materia prima, illustra in modo molto interessante quali siano pregi e difetti di lavorare ad alto livello. A partire dal reperimento della materia prima – che proviene in larga scala dall’azienda agricola della proprietà (famiglia Vaiani) – per poi passare alla gestione dei collaboratori, lo chef descrive quest’esperienza professionale con entusiasmo. Si sofferma sulla location, dove convivono mise-en-place eleganti ma allo stesso tempo informali, tessuti ricercati, che donano al locale un’aria prestigiosa ma allo stesso tempo accogliente.

Interessante anche le risposte che ha dato lo chef quando ha iniziato a parlare del suo modo di cucinare, che secondo Nicola Gronchi ha lo scopo di essere semplicemente semplice, curata, educativa, facendo un uso strepitoso della materia prima.

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