Aveva sposato il progetto Viareggio con infinita gioia, provava immenso orgoglio ogni volta che scendeva in campo indossando la maglia bianconera, scene che Simone Caciagli da qui in avanti si limiterà a ricordare, non più a vivere. Il centrocampista (27 anni) ha rotto un assordante silenzio con frasi che fanno rumore. Si è affidato a Facebook per comunicare il divorzio dalle zebre, non nascondendo rabbia e amarezza per le modalità con cui si è giunti a questo epilogo.
“Tornato a casa dopo anni di militanza in squadre fuori regione, ho deciso di intraprendere una strada diversa da quelle percorse negli anni passati. Mi sentivo cresciuto e maturato, come atleta e come uomo, quindi decisi di legarmi ad una società, ad una città, ad una tifoseria che rispecchiavano in tutto e per tutto quelle caratteristiche che ho sempre ricercato in una squadra: Viareggio 2014.
Mi sono sentito subito a casa, come mai era capitato prima , non si trattava solo di lavoro, finalmente sentivo di far parte di qualcosa di speciale, avevo trovato persone che, come me, vivevano con gioia e dedizione questo sport, persone con le quali ho condiviso i valori di un vero gruppo, il coraggio, la passione, il rispetto, l’entusiasmo dei risultati e la frustrazione delle sconfitte.
Ci ho creduto per ben 2 anni in questo progetto, nonostante tutto, i mesi difficili e le aspettative tradite…
Oggi, mio malgrado, non posso più crederci, ed è per questo che, in questa sede, comunico formalmente che non rimarrò a Viareggio per la stagione 2016/17.
Faccio questo annuncio con profondo rammarico e dispiacere, ma tengo a chiarire che si tratta di una scelta per me obbligata, dalle circostanze e dalle decisioni altrui, delle quali non posso che prendere atto ed andare avanti.
La lealtà ed il rispetto sono presupposti imprescindibili per qualsiasi rapporto interpersonale, lavorativo, ancorché umano, essendo venuti meno è per me impossibile continuare a far parte di questo contesto. Faccio un grosso in bocca al lupo al Viareggio 2014 per la stagione avvenire augurandogli una stagione ricca di successi e di ritornare al più presto nelle categorie che contano, ricordando però a certe persone che se il Viareggio 2014 è tornato a respirare il merito é anche di quelle persone che come me, preferiscono ancora il progetto ai soldi”.
